DailyMedia 19/02/2015
The Space Cinema potrebbe entrare nel consorzio formato, al momento, da Rai Pubblicità e Uci Cinemas per la raccolta pubblicitaria nel settore. La società guidata da Giuseppe Corrado è stata coinvolta nell’iniziativa sin da quanto si è cominciato a parlarne, la primavera scorsa. «Ma non potevamo entrare subito, poiché avevamo un contratto con PRS per gestire la nostra raccolta pubblicitaria» spiega l’amministratore delegato Corrado. A fine dicembre il contratto è scaduto e ora il circuito di sale già Warner, che oggi da capo alla Vue Entertainment International è libero di fare questo passo. Il consorzio intanto ha già un nome, Digital Cinema Network, presentato ieri a Milano durante un evento organizzato da Rai Pubblicità. «Ora stiamo a vedere gli sviluppi, intanto il consorzio sarà operativo tra qualche mese e per quel momento potremmo già essere pronti a entrare. Ma vogliamo capire prima quale sarà l’approccio commerciale, la divisione delle competenze». La valorizzazione dei circuiti dovrebbe essere fatta secondo il metodo più classico, i biglietti staccati. The Space nel 2014 ha raggiunto quota 17.539.000 circa. Tra Rai e Uci si superano i 33.519.000. Il quarto operatore del mercato, la concessionaria Movie Media, ne fa 23.152.000 e da solo detiene il 31% del mercato, The Space il 24%, il consorzio il 45%. «Il tema ora è capire anche se tutti siamo disponibili a entrare, perché se anche solo uno decidesse di rimanere fuori si creerebbe una posizione dominante nel mercato» inaccettabile per l’Antitrust. In un mercato che nel 2014 ha perso oltre il 18% (dati Nielsen), l’unione tra operatori sarebbe un passo auspicabile, come già sperimentato in altri mercati come quelli tedesco e inglese. In attesa di capire meglio come dovrebbe essere organizzata la Digital Cinema Network, ed eventualmente affidarsi a questa per la raccolta pubblicitaria, The Space continua a lavorare con PRS: «E’ un rapporto che consensualmente si rinnova di mese in mese, e se dovessimo decidere di entrare nel consorzio si interromperà» dice Corrado. Nel 2014 la raccolta pubblicitaria è stata di oltre 3,6 milioni di euro, «un fatturato che non raggiunge il minimo garantito, ma è perfettamente comprensibile in un mercato che ha sofferto tanto. Probabilmente il minimo fissato non era coerente con i tempi che stiamo vivendo». L’acquisizione da parte di Vue lo scorso ottobre rappresenta un’operazione di consolidamento degli asset «all’insegna della qualità dei servizi da offrire al pubblico e nella segmentazione dell’offerta. L’obiettivo è essere leader in qualità e performance delle nostre sale». Prosegue l’attività di The Space come distributore di film. I prossimi saranno “La prima volta di mia figlia” diretto da Riccardo Rossi, nelle sale il 19 marzo, e “Uno, anzi due” di Francesco Pavolini con Maurizio Battista.