DailyNet 3/07/2014
Fabio Vaccarono,
Google: «Rai e tecnologia per far ripartire il mercato pubblicitario»
Il mercato pubblicitario quest’anno rimarrà stabile. Né crescita né decrescita. E allora bisogna pensare a ripartire, a dare nuovo impulso a un comparto che negli ultimi anni, colpa anche delle deprimenti performance economiche, ha visto ridurre notevolmente il volume degli investimenti. «Il tanto atteso recupero del mercato ancora non c’è stato – afferma il managing director di Google Italy Fabio Vaccarono, incontrato da DailyNet in occasione dell’Assemblea Upa di ieri -. La profonda crisi dei consumi che ha colpito il nostro Paese ha fatto sì che le aziende stiano cercando un riequilibrio tra risultati e costi all’interno dei propri piani marketing. E affinché queste tornino a investire diventa fondamentale focalizzare le strategie pubblicitarie attorno al concetto di Rai, costruendo attività di comunicazione ispirate a misurabilità e performance. Le aziende, le piattaforme e le agenzie che hanno puntato in questa direzione stanno già raccogliendo risultati di crescita molto significativi, anche in un momento di apparente stagnazione». Non solo, « È necessaria una contaminazione della tecnologia, adesso perlopiù legata all’ambito digital, dal mezzo internet a tutti gli altri media, che ne devono cogliere le potenzialità. Ne conseguirebbero benefici per tutto il settore».
Andrea Santagata,
Banzai Media «In questi mesi cresciamo. La quotazione? Rimane un nostro obiettivo»
C’era anche Andrea Santagata, ceo di Banzai Media, all’Assemblea Upa. E così, al termine dei lavori, DailyNet l’ha incontrato per uno scambio di riflessioni. «L’evento è stato interessante e coraggioso, specialmente quando ha cercato di denunciare alcune situazioni difficili del mercato. Tuttavia si sarebbe potuto fare maggiore chiarezza su diversi punti, approfondendoli e affrontandoli con maggiore decisione», ha dichiarato Santagata. Poi il manager ha parlato della sempre più probabile quotazione di Banzai a Piazza Affari, «È un cantiere aperto per valutare se ci sono reali possibilità. Rimane comunque un obiettivo della nostra azienda, che sta crescendo in questi primi sei mesi dell’anno, nonostante il comparto digitale versi in una situazione non facile da interpretare. In particolare – prosegue Santagata – mi preme sottolineare le performance dell’ecommerce, un’area che è arrivata al punto di svolta ». E il mobile? «È la chiave per spingere sia l’ecommerce sia il media. Ed è un settore dove, per una volta, il Paese non è fanalino di coda».
Raimondo Zanaboni,
Rcs: «Il digitale crea grande coinvolgimento. Ma non è la cura a tutti i mali» «Il digitale, che fino a pochi anni fa ci aveva abituato a incrementi a doppia cifra, sta conoscendo un periodo di frenata, anche se complessivamente rimane un mezzo difficile da prevedere e misurare». Queste le parole di Raimondo Zanaboni, direttore generale divisione pubblicità di Rcs MediaGroup, al termine dell’Assemblea Upa. «Tuttavia, bisogna tenere presente che il web, nonostante crei un rapporto diretto con i consumatori, non è la cura a tutti i mali: la comunicazione è un’attività articolata che deve saper integrare tutti i mezzi, sfruttandone le peculiarità – prosegue Zanaboni -. Ad esempio, per i Mondiali di Calcio abbiamo predisposto un numero molto ampio di attività, che hanno coinvolto specialmente il cartaceo, come La Gazzetta dello Sport in versione Azzurra, e il web, con numerose iniziative originali che hanno coinvolto in modo deciso i nostri lettori e gli utenti. E che hanno avuto effetti positivi sul fronte della raccolta pubblicitaria».
Michele Marzan, zanox: «Focus sul programmatic, senza dimenticare social e mobile»
Chiusi i primi sei mesi dell’anno è tempo di bilanci in casa zanox, agenzia di performance marketing tedesca. «Come zanox riscontriamo risultati soddisfacenti in relazione a questo primo semestre dell’anno, dove abbiamo acquisito circa 40 nuovi clienti, che si sono legati a noi anche per il futuro – ha spiegato a DailyNet Michele Marzan, regional director Southern Europe di zanox e vice presidente di Iab Italia -. Conseguentemente siamo cresciuti con performance leggermente superiori a quelle del resto del mercato del digital advertising», ha precisato il manager. E per i prossimi mesi? «Lavoreremo molto sul programmatic, rafforzando metrigo, società di cui abbiamo acquisito la maggioranza l’anno scorso. E poi punteremo forte su mobile e social crm, trend sempre più interessanti e che stanno conoscendo un grande sviluppo. Come è emerso dallo Iab Seminar di martedì, infatti, gli investimenti in mobile adv cresceranno fino a toccare quota 300 milioni. E a zanox abbiamo approntato una soluzione di mobile tracking, sia per gli m-site sia per le app, che traccia tutti i comportamenti rilevanti degli utenti in termini di sail generation».
Massimo Martellini, Sport Network: «Crescita a due cifre su digitale, chiusura su carta prevista a +6/7%» Un piano di rilancio, quello presentato la scorsa primavera, che ha portato qualche bella notizia al Gruppo Amodei. Era aprile, si era a Milano, e Sport Network, concessionaria del gruppo, presentava i nuovi obiettivi di ampliamento dell’offerta dei mezzi e il riposizionamento della stessa struttura di cui Massimo Martellini è amministratore delegato. Un a.d. che non manca mai all’annuale kermesse dell’Upa. L’abbiamo raggiunto e trovato decisamente soddisfatto dall’andamento del primo semestre: «Sul digitale non siamo ancora in grado di dichiarare numeri precisi, probabilmente saremo pronti fra un mese; la crescita è comunque a due cifre. Un ambito sul quale ci muoviamo a meraviglia, tra video e rich media, senza dimenticare i collegamenti con la carta, per quello che noi definiamo un sistema di passione integrata. E anche l’accesso ai siti è in crescita: 250 milioni di page view mensili e 2 milioni di utenti unici ogni quattro settimane. Su carta, invece, prevediamo di chiudere l’anno a +6/7%. Tra i settori che più pianificano citerei soprattutto il betting. C’è stata una ripresa dell’automotive, mentre la telefonia è sempre presente».