Daily Media 5 dicembre 2012
Sono disponibili da ieri su iPad, e a breve lo saranno anche su tablet Android e Kindle Fire, le interactive replica dei mensili Condé Nast Wired e Gq. Continua l’impegno nello sviluppo delle attività digitali da parte della casa editrice guidata da Giampaolo Grandi, con l’obiettivo di fatturare 15 milioni di euro nel 2013 e di generare profitti dopo 12 anni di investimenti. Le interactive replica superano la logica degli sfogliabili in pdf, ma sono pensate appositamente per il tablet. Il livello di interattività di partenza è già del 60%. Tutti i contenuti solo digitali sono realizzati internamente da una redazione composta da figure specializzate in questo settore sia sul fronte creativo sia su quello tecnico, che l’azienda sta completando. «Nel 2012 i tablet in Italia sono 3 milioni, e si prevede che l’anno prossimo saranno 6 milioni –spiega Marco Formento, Senior Vice President Consumer Marketing Print & Digital di Condé Nast– noi vogliamo essere là dove si attesta un nuovo modo di fruire i media».
Nel 2012 la raccolta pubblicitaria dell’area digitale chiuderà con una crescita a due cifre, mentre la carta soffrirà qualche perdita «ma molto inferiore al mercato» commenta Formento.
Singolarmente, Wired si avvia a chiudere il 2012 con un bilancio positivo sia su carta sia su digitale, mentre Gq perde qualcosa su carta.
«Questa iniziativa presuppone innanzitutto il ripensamento di tutto il flusso di lavoro della redazione tradizionale e di quella digitale» aggiunge Formento, una riorganizzazione che riguarda anche la gestione pubblicitaria. Il modello commerciale prevede due forme di inserzione: è stata introdotta la sponsorizzazione dell’edicola digitale e della preview gratuita del giornale, della durata di un mese. I primi clienti sono IBM per Wired e Nissan per Gq.