Italia Oggi 1 marzo 2012
(Valentina Giannella)
Alberto Dal Sasso, The Nielsen Company, commenta i dati dell’anno: è la prima volta che si torna giù.
Investimenti 2011 a 8,6 mld. Ma cresce il numero di aziende.
Il mercato pubblicitario chiude il 2011 con un -3,8% a 8,6 miliardi di euro. Un dato negativo che preoccupa non tanto per la quantità quanto per la sua qualità. “E’ la prima volta che il mercato va sotto per la seconda volta dopo un anno di ripresa” spiega il direttore dell’Advertising information service di The Nielsen Company Alberto Dal Sasso. Gli operatori si chiedono se si tratti di un riassestamento più arduo del previsto o di una crisi sistemica. Nel 2012 comunque si aspettano i risultati degli Europei di Calcio e delle Olimpiadi, pur essendo pianificazioni che incideranno più sul secondo semestre, da maggio in poi. Tuttavia, segnale positivo da un mercato alquanto umorale, è stato che a fronte di un calo di investimenti è aumentato il numero degli investitori (grazie anche a politiche sconti che hanno attirato piccoli imprenditori che prima non si sarebbero avvicinati a una pianificazione pubblicitaria.) Tra i mezzi andati meglio, il digitale è protagonista “Il web con il suo +12% e la tv digitale tematica”. Nel dettaglio a soffrire di più invece la free press (segnata fra l’altro dalla chiusura della testata gratuita Rcs “City”).