DailyMedia 16/01/2017
Straordinario”, sul piano sia del fatturato sia della redditività. Così, lo scorso giovedì – in occasione della serata-evento per i festeggiamenti dei primi 20 anni di CasaFacile – Carlo Mandelli, che ne è d.g. Periodici Ita-lia, ha commentato l’andamento 2016 di Mondadori, aggiungendo che, siccome, sempre negli ultimi 12 mesi, “sono stati sistema-ti i fondamentali”, quelli che sono appena iniziati vedranno il Grup-po di cui è a.d. Ernesto Mauri tornare ad aggredire di petto il mercato, anche probabilmente con nuove testate oltre ad altre varie novità. Per Mondadori, il 2016, che si è concluso con la “ciliegina” dell’ammissione al mercato AIM, è stato caratterizzato soprattutto dall’acquisizione di RCS Libri (170 milioni di euro il costo dell’opera-zione) e da quella di Banzai Me-dia per altri 45, che ha permesso al Gruppo di Segrate di sviluppa-re nuove aree di business, di rafforzare quelle che già presidia-va, e di diventare leader a livello di total audience, con un totale di 38 milioni-mese, di cui 21 di lettori e oltre 17 di users. Ovvia-mente, i dati puntuali si sapranno solo quando sarà approvato il bilancio ma, anche per quanto riguarda la raccolta, il risulta-to, allineato al -3,8% del segmento, viene giudicato discreto. La concessionaria è Mediamond, il cui a.d., Davide Mondo, ha anticipato un trend positivo e sopra la media del mercato sul fronte sia delle radio che del web, che ha messo a segno un +1\2% a perimetro omogeneo (ma molto di più considerando anche la “dote” di Banzai Media), versus un mercato che, senza gli over the top, cala del 2,6%, e che “pesa” ormai il 35% del totale, per una cifra tra i 90 e i 100 milioni di euro, men-tre gli altri due mezzi si spartisco-no in modo equivalente il resto. L’incremento complessivo nel 2016 è stato dell’1\2% a perime-tro omogeneo. E sempre Mondo ha anticipato che l’accelerazione della pubblicità già attesa per quest’anno (gennaio sta dando segnali “incoraggianti”, con i settimanali in territorio positivo e i mensili sopra budget, mentre è ancora troppo presto per dare un trend dell’online), dovrebbe portare a entrate per 270 milioni di euro, con l’obiettivo conferma-to di superare quota 300 a fine 2018. Tornando a Segrate, dopo il closing dell’operazione a metà 2016 e i primi mesi di organizzazione, l’integrazione di Banzai, che è diventata di fatto la divisione digitale di Mondadori, ha iniziato subito a dare i suoi frutti, in termini sia di know-how sia, come detto, di ampliamento dei settori coperti e allarga-mento di quelli nei quali l’edito-re è già storicamente presente. Ad esempio, per CasaFacile, il cui “sistema” ha chiuso l’anno scorso con un aumento della raccolta del 6%, l’attesa per quest’anno è che la componente digitale rea-lizzi una crescita a tre cifre. I con-tatti-mese sono circa 1,5 milioni, mentre le diffusioni sono intorno alle 190.000 copie. Il living – ha spiegato sempre Mondo – ha beneficiato l’anno scorso di una ripresa pubblicitaria e Mondadori, che ne è leader con una quota del 25% a volumi, è andata altrettanto bene. Non a caso, per il 2017, si segnalano anche il re-styling di Casabella (vedere l’articolo dedicato a pagina 6 del giornale, ndr) e il passaggio a 9 delle uscite di Icon Design grazie al numero in più di gennaio-febbraio. A presidio del segmento più alto dell’arredo c’è infine In-terni. Buono, sempre secondo le anticipazioni di Mandelli, anche il segmento moda-beauty, anche qui con un più che buono andamento sul digitale e una tenuta sul cartaceo. Flair è stata chiusa per scarsa redditività, mentre Icon ha già beneficiato di un’ulteriore uscita questo mese.