DailyMedia 03/02/2016
La qualità è il nostro business plan». Con questo claim si è aperta nella serata di ieri, a Milano, la seconda Condé Nast Collection, la convention sui progetti per il 2016 del gruppo editoriale guidato in Italia da Giampaolo Grandi. E’ stato proprio il presidente e amministratore delegato di Condé Nast Italia a sottolineare con forza come il gruppo si fondi sull’autonomia delle sedi locali e sul rapporto diretto di queste ultime con la casa madre americana. «Dieci anni fa – ha spiegato Grandi – avevamo 6 milioni di contatti, di cui 5 analogici, vale a dire i lettori dei giornali cartacei, e un milione di contatti digitali. Oggi ne abbiamo oltre 26 milioni, di cui 20 sono digitali». La qualità è stato uno degli elementi più citati da Grandi nella sua relazione: «Perché è uno stile di vita che abbiamo perso e che dobbiamo recuperare – ha ricordato -. Noi siamo quelli che influenzano gli influencer, con i mezzi cartacei e digitali». E sempre a proposito di qualità, Condé Nast ha commissionato una ricerca sul tema all’istituto GfK, presentata dal presidente della società di ricerche, Giuseppe Minoia. L’indagine, condotta con metodo Capi su 500 donne di un target d’élite, ha fatto emergere, in particolare, che Vogue Italia e Vanity Fair sono le testate di riferimento per il mercato del lusso. Ha poi preso la parola Fedele Usai, direttore generale di Condé Nast, che ha sottolineato come nel 2015 il gruppo abbia raggiunto la leadership per quanto riguarda le audience femminili, che raggiungono i 15 milioni di utenti unici sul totale. Le video views medie mensili certificate sono pari a 16 milioni. «Siamo inoltre leader per social audience, con una fan base complessiva di 10 milioni di fan – ha detto ancora Usai – e registriamo 3,2 interazioni al secondo sui nostri contenuti». E un altro pezzo forte della convention milanese arriva con l’annuncio, da parte di Condé Nast, relativo al lancio del primo sistema full platform nativo italiano, una forma di distribuzione di un contenuto su tutte le piattaforme digitali a disposizione. Con il preciso obiettivo di intercettare il massimo dell’audience.