DailyMedia 26/10/2015
Il mondo della radiofonia italiana si sta muovendo per dare ancora più stabilità al proprio mercato, approfittando del buon momento che attraversano gli investimenti pubblicitari del mezzo. L’ultimo dato rivela infatti che nei primi otto mesi del 2015 il trend è cresciuto del 12,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Con queste premesse, gli editori radiofonici presentano giovedì 29 ottobre la prima ricerca di base del settore, realizzata da Gfk Eurisko e Ipsos, che indaga sull’evoluzione dei comportamenti di ascolto in un contesto mediatico profondamente diverso dai tempi di Audiradio. La “audi” ufficiale infatti non disponeva di una ricerca di base. Questa è stata realizzata attraverso il metodo CATI su un panel di 15mila casi, gestiti in modo paritario dai due istituti coinvolti. Gfk Eurisko e Ipsos trasferiscono nella ricerca la propria esperienza rispettivamente di realizzatore della ricerca sulle audience Radio Monitor, e di quella attraverso meter che è stata sospesa a fine 2014 proprio per potersi concentrare sulla ricerca di base, forse anche in vista di ulteriori novità nelle metodologie di indagine. L’obiettivo è comprendere a fondo la relazione intrattenuta dagli italiani con il mezzo radiofonico; per esempio, in quali momenti della giornata avviene l’ascolto e con quali device. Secondo le prime indiscrezioni sui risultati dell’indagine, a fianco di conferme di alcuni stereotipi emergono molte novità come l’esteso utilizzo del mobile per l’ascolto. L’appuntamento con il convegno “Come afferrare Proteo” è per giovedì prossimo alle 10:30 presso il Gruppo 24 Ore in via Monte Rosa 91, a Milano. Parleranno Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos; Silvio Siliprandi, CEO Consumer Experience Gfk; Nora Schmitz, di Ipsos e Giorgio Licastro di Gfk.