Dailynet 26/02/2015
«Il 2015 è un anno importante perché vedono la luce attività su cui lavoriamo da tempo», ha esordito così Massimo Crotti, amministratore delegato di Veesible, la concessionaria pubblicitaria del gruppo Tiscali, in occasione di un evento stampa organizzato ieri a Milano per presentare, appunto, le novità della concessionaria. «Siamo attivi nel mercato digitale dal 2000 e possiamo vantare valori come tradizione e storia ma anche qualità e innovazione – ha proseguito Crotti -. Oggi siamo qui per discutere di tecnologia di profilazione e valorizzazione dei nostri clienti sui mercati esteri, due elementi che vanno ad arricchire l’offerta di Veesible».
Tecnologia: Veesible lancia Dot & Insight, strumento per l’audience targeting proprietario «Non intendiamo la tecnologia in modo totalitario: questa, infatti, non è efficace di per sé ma lo diventa solo se abbinata a una stretta relazione con il cliente. Non solo, per noi tecnologia significa fornire un servizio che favorisca la comunicazione del brand/cliente. D’altra parte questo non è un tema che nasce adesso. Se ne parla da tanti anni e da prospettive differenti. Oggi vogliamo essere in grado di costruire un’audience targeting a partire da dati e informazioni di valore che colgano le continue trasformazioni del concetto di target», ha affermato ancora Crotti. Per questo la società ha deciso di lanciare un apposito strumento costruito proprio per questa finalità, Dot&Insight, sviluppato in collaborazione con Dot&Media e il dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Milano, attraverso la figura del professor Giacomo Aletti. «Uno strumento che può attingere a una vastissima mole di informazioni da una pluralità di fonti, trasparenti e autorevoli: Audiweb (in cui Veesible e prima Tiscali Adv è da sempre impegnata in prima linea, ndr), Tiscali e Mela Rossa. Dai due portali saremo in grado di estrarre i first-party data mentre ulteriori informazioni verranno ricavate attraverso ricerche di mercato. In futuro metteremo a disposizione anche i third-party data». Dot&Insight, dunque, è in grado di raccogliere oltre 300 parametri che combinati tra loro generano una scelta potenzialmente infinita di cluster di profili. La tecnologia si basa su un complesso algoritmo in grado di aggregare e analizzare i dati a disposizione caratterizzandoli per genere, età, livello d’istruzione, area geografica, professione, interessi, abitudini di navigazione, e non ultimo, attitudine all’acquisto, profilando in questo modo l’audience sulla base delle diverse esigenze di comunicazione dei clienti. «Tutto ciò permette di segmentare e ottimizzare in real time la copertura del target, abbattendo la dispersione del messaggio pubblicitario e valorizzando l’inventory. Il nostro obiettivo di fondo – ha spiegato l’a.d. – è aiutare le aziende a ottimizzare gli investimenti. Dot&Insight è lo strumento giusto per farlo perché è trasparente e può contare su una grande ricchezza del dato, proveniente da molteplici fonti».
Comunicare all’estero , con Veesible si può «Uno degli asset principali della nostra azienda è la relazione storica con i clienti. Nell’anno di Expo, e non solo, ci sembra giusto aiutarli a raccontarsi e a raccontare i loro prodotti anche al di fuori dei confini italiani – ha affermato Crotti -. Lo facciamo in veste di fornitori di servizi di visibilità a quelle realtà che vogliano comunicare all’estero».
Come?
«Abbiamo selezionato alcuni editori e aziende di Paesi in cui le previsioni vedono il Pil in crescita nei prossimi anni: Spagna, dove abbiamo stretto un’intesa con la rete Pan (Publisher Advertising Network) per l’erogazione di pubblicità a performance; Cina, Russia e Corea del Sud, dove verranno attuate attività che vanno dal seo al sem, fino al social. In questo modo le aziende potranno comunicare su touchpoint preziosi, dal motore di ricerca cinese Baidu a quello russo Yandex. E anche sui social Sina Weibo e Vk, punti di riferimento per gli utenti internet cinesi e russi. In futuro ci piacerebbe esplorare il mercato americano, attraverso la creazione di un portale sul nostro Paese, che potrebbe dotarsi di funzionalità ecommerce. Ma in prospettiva ci interessa anche l’area Latam. In Uk, invece, attraverso una partnership di natura editoriale con Trinity Mirror, editore del Daily vogliamo raccontare il “Taste of Italy” andando al di là di un mero discorso pubblicitario. Penso che la cosa possa funzionare perché le aziende investitrici hanno la possibilità di dialogare con un partner italiano, che parla la stessa loro lingua. Moltiplicando le proprie possibilità di business. E, infatti, sono circa 20 le imprese che si sono interessate al progetto, principalmente attive nel fashion. Anche la risposta delle Università è stata molto buona».
“Il Modo Vee di vedere le cose”
Non solo tecnologia e valorizzazione delle aziende all’estero. Veesible ha comunicato di aver ideato il nuovo payoff “Il modo Vee di vedere le cose”, per esprimere il dinamismo e la volontà di continuare ad essere un punto di riferimento del mercato anche in tempi di crisi come quelli attuali. Per questo «La concessionaria continuerà a sviluppare progetti tailor made, sviluppando relazioni con i clienti per proporre opportunità pubblicitarie». E nel continuo sforzo di rendere sempre più attraente e specializzata la propria offerta, «Veesible è pronta a lanciare una unit sul mobile advertsing, che comincerà la propria attività lunedì 2 marzo».
Programmatic e attività discouting mirata
Veesible si è anche aperta al programmatic, grazie alla collaborazione con Rubicon Project. «Privilegiamo private deal e il livello di priorità di questa modalità pubblicitaria è notevolmente inferiore al premium ». Per quanto riguarda lo scouting, l’attività della concessionaria è concentrata su target femminile e sportivo, «Ma i verticali devono avere dimensioni di rilievo per adattarsi efficacemente alle nostre esigenze