DailyNet 18/12/2014
Fine d’anno. Tempo di consuntivi e di pronostici. Così Yahoo ha incontrato ieri la stampa di settore per fare il punto sulla propria offerta di native advertising e parlare della chiusura del 2014. «Il native è ai suoi esordi, ma sta funzionando – ha detto Davide Corcione, head of agency Yahoo Italy -. Gli inserzionisti hanno iniziato a capire che è la soluzione più efficace in questo momento per non perdere la propria utenza e al contrario per conquistarla in ogni suo passaggio da un device all’altro». Yahoo gemini native advertising è la soluzione cross device, cross platforms e cross country di Yahoo, in grado di ottimizzare la creatività di una campagna su ogni device, comprese le applicazioni. Il risultato? Una soluzione pubblicitaria meglio integrata alla fruizione stessa del device venduta in logica cpc per massimizzare i risultati. Non esiste quindi un’unica forma di native advertising ma diverse integrazioni di brand e contenuto. «Secondo un’indagine svolta da Yahoo – ha aggiunto Paola Patrini, research and insights manager Yahoo Italy – nell’ottica di fornire maggiore trasparenza possibile ai propri clienti, il 93% degli intervistati vede i native ads su desktop, pc o laptop, l’85% su smartphone. Il native ha una visibilità superiore rispetto alla tradizionale pubblicità display su mobile. Per il 47% “si tratta di una pubblicità meno invasiva e si amalgama bene con gli altri contenuti”, per il 40% è più in linea con la mia idea di adv online». Patrini ha introdotto anche il temine viewability: «Con comScore Vce abbiamo testato oltre 20 milioni di impression in posizionamenti premium per andarne a verificare la visibilità: all’interno di un contesto italiano con una viewability media del 49,3% (banchmark Comscore Q2 per l’Italia) le nostre campagne hanno registrato una viewability media del 68,9%. Praticamente il 20% in più della media di mercato». Lorenzo Montagna, country commercial director di Yahoo Italy, ha poi sottolineato come già da due anni a questa parte la strategia di Yahoo sia “mobile first”, ovvero: «Tutti i nostri nuovi prodotti vengono prima pensati per il mobile e poi adattati a pc e non viceversa». Montagna ha quindi ricordato i premi vinti negli ultimi anni dalle app di Yahoo e le recenti acquisizioni del gruppo, come flurry, azienda leader nel mobile analytics e nel mobile advertising. «Il 2014 è stato un anno pieno di stravolgimenti tecnologici – ha concluso Montagna -: native, programmatic, mobile, video e viewability sono i termini che negli ultimi mesi sono entrati prepotentemente nello scenario della comunicazione digitale e che nel 2015 saranno ancora centrali. Yahoo ha in serbo molte novità per l’anno prossimo, come una nuova home page sempre più mobile oriented e il potenziamento di Tumblr e quest’anno chiude in linea con il mercato, portando a casa, in particolare un buon ultimo trimestre».