DailyMedia 23 ottobre 2014
Gruppo Editoriale L’Espresso, la società guidata dall’a.d. Monica Mondardini, chiude i primi nove mesi dell’anno con ricavi netti consolidati, pari a 471,2 milioni di euro, in calo dell’8,1% rispetto ai primi nove mesi del 2013 (512,6 milioni). Va considerato, precisa l’editore nella nota, che a seguito dell’integrazione delle attività di operatori di rete in Persidera, l’operatore di rete partecipato dal gruppo al 30% (il 70% è nelle mani di TI Media), il perimetro di consolidamento risulta variato. I ricavi diffusionali sono stati pari a 175,8 milioni e mostrano una flessione del 6,3% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, in un mercato che, come sopra riportato, continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-11,5%). Sulla base degli ultimi dati Ads (agosto 2014), la Repubblica si riconferma quale primo quotidiano d’informazione per copie vendute in edicola, abbonamenti e altri canali di legge, e, sulla base dei dati Audipress, quale primo giornale nell’edizione tradizionale per numero di lettori. Prosegue, inoltre, lo sviluppo degli abbonamenti ai prodotti digitali del quotidiano (Repubblica+ e Repubblica Mobile): gli abbonati medi dei primi nove mesi sono in aumento del 10% rispetto all’equivalente periodo del 2013 e a fine settembre ammontano a circa 76 mila. I quotidiani locali hanno registrato un andamento delle diffusioni migliore di quello settoriale e, anche per essi, si registra un progressivo incremento delle copie digitali, per quanto esse risultino meno significative di quelle del quotidiano nazionale. Complessivamente il gruppo a fine settembre ha superato i 100 mila abbonati alle edizioni digitali delle sue testate giornalistiche. I ricavi pubblicitari sui mezzi del Gruppo hanno registrato un calo del 7,7% (-9,3% se si includono anche le concessioni di terzi, in seguito alle discontinuità di perimetro). Per settore, la stampa registra un decremento della raccolta pubblicitaria del 10,5%, in linea con l’andamento dell’intero comparto. La raccolta sui restanti mezzi, internet, radio e tv, è sostanzialmente in linea con quella del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. I costi registrano una riduzione del 7,7% sostanzialmente equivalente a quella dei ricavi; sono diminuiti in particolare i costi fissi industriali, grazie al proseguimento delle attività di riorganizzazione della struttura produttiva del Gruppo, i costi di distribuzione, per la razionalizzazione operata sui trasporti, ed i costi di gestione e amministrazione principalmente per le misure adottate per il contenimento del costo del lavoro. Il margine operativo lordo consolidato è pari a 41,5 milioni, in leggero miglioramento rispetto ai 38,4 milioni del corrispondente periodo del 2013. Il risultato operativo consolidato è pari a 26,1 milioni, in lieve crescita rispetto ai 22,8 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Il risultato netto consolidato, a perimetro omogeneo, riporta un utile di 4,9 milioni, contro i 3,9 milioni nei primi nove mesi del 2013. Includendo anche le attività cedute, il risultato netto è pari a 4,6 milioni rispetto ai 4,5 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. L’indebitamento finanziario netto consolidato è in riduzione ed è pari a 44,8 milioni al 30 settembre 2014. L’avanzo finanziario del periodo è stato di 28,7 milioni. L’andamento del terzo trimestre conferma le linee di tendenza riscontrate già nel corso del primo semestre. I ricavi netti consolidati sono diminuiti del 5,2% con una raccolta pubblicitaria in flessione del 7%; i restanti ricavi mostrano evoluzioni in linea con il primo semestre. Il risultato operativo consolidato è pari a 5,8 milioni a fronte dei 7,4 milioni del terzo trimestre del 2013; il risultato netto consolidato ammonta a 0,8 milioni. Guardando alla chiusura dell’anno, la società presieduta da Carlo De Benedetti ritenere che il risultato sarà sostanzialmente in linea con quello del 2013.