DailyNet 27/06/2014
Ah beata gioventù, che prima che il resto della ciurma obsoleta possa accorgersi di un cambio di marcia, ti ha già fatto volare su un’altra dimensione. L’ambito mobile è così, pieno di vigore, ricco di risorse, foriero di mille avventure, leggi possibilità pubblicitarie. Basta solo adattarsi al momento e ai mezzi a disposizione, e magari far viaggiare la fantasia. Il manuale delle istruzioni è sempre lì, aperto, consultabile, bisogna solo leggere le avvertenze e il più e fatto. Sembra facile e per quelli di TAG Advertsing somiglia addirittura a un gioco da ragazzi. Ecco cosa ci ha raccontato il direttore vendite Giusy Cappiello. Non è un mistero che la nostra attività quotidiana sia sempre più incentrata sulla mobilità. Esistono anche delle contro indicazioni oltre ai risaputi meriti? «Stiamo vivendo appieno l’epoca dell’always on grazie ai dispositivi mobile. Tablet e smartphone hanno cambiato significativamente le nostre abitudini di fruizione della Rete, facendo sì che in ogni momento della giornata ci siano sempre meno spazi vuoti tra noi e il cyber spazio. I dati si crescita dei mobile surfers sono in costante aumento: 27 milioni di utenti nel 2013 secondo una recente indagine Doxa con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente e, coerentemente con questo trend positivo, anche TAG Advertising ha registrato una significativa crescita con un alto numero di visite verso i propri siti dai device mobile. Con un’utenza così attiva e in crescita, anche gli investitori hanno cominciato a includere sempre di più la pianificazione mobile e non solo desktop all’interno dei loro media mix. Da questo punto di vista, quindi, è ancora un mercato giovane e fresco che offre grandi potenzialità laddove si rispettino le caratteristiche stesse del mezzo e le sue modalità di fruizione da parte dell’utenza: a tale proposito TAG Advertising ha messo a punto un’efficace offerta pubblicitaria mobile ad hoc, selezionando, sviluppando e ottimizzando formati altamente impattanti che favoriscano la user experience, l’interazione continua con l’utenza e restituiscano CTR elevati ». Quanto è importante educare gli operatori sulle sue potenzialità? «Educare e guidare operatori e clienti verso nuove opportunità di mercato è una parte essenziale del nostro lavoro che ha da sempre in sé un forte aspetto consulenziale. Ad esempio il mobile ha generato nuove abitudini nei processi di acquisto dei consumatori. Stando a quanto viene dichiarato in un’importante ricerca del Politecnico di Milano circa l’85% dei mobile surfers ha visto almeno una volta una pubblicità sul mobile e il 51% ha effettuato un clic. A livello di pianificazione pubblicitaria è un mezzo fondamentale che va a potenziare campagne viste altrove, soprattutto se il messaggio pubblicitario è veicolato attraverso formati specifici che permettano l’interazione immediata con l’utenza; cosa che TAG Advertising ha iniziato a fare già da qualche tempo, adattando skin e rich media altamente impattanti». Uno sguardo alle recenti operazioni: avete una case history legata a una vostra attività mobile cui siete particolarmente affezionati? «In ottica cross-device il mobile compare già da qualche anno nelle nostre pianificazioni che, insieme alla Display, al Native Advertising e alle Dem, offre una copertura pubblicitaria ottimale e completa. Come ho già detto, abbiamo da tempo sviluppato dei formati ad hoc che hanno incontrato immediatamente il consenso da parte dei nostri investitori e che sin dal loro esordio hanno mirato a favorire la user experience dell’utenza. Ad esempio per Nissan Qashqai abbiamo realizzato in ottica di branded entertainment l’MIntropage Video: un formato estremamente impattante e interattivo, grazie anche alla presenza del video, con una forte propensione alla call to action e che ha restituito un CTR medio del 5%». C’è qualche ulteriore novità in ballo per i prossimi mesi? «Già da tempo abbiamo iniziato ad adottare le versioni responsive dei siti che abbiamo in concessione il cui traffico da mobile copre circa il 40%; per alcuni di essi, poi, l’incidenza del mobile è davvero molto forte. Mi riferisco ad Agrodolce, il nuovo food magazine e a Gravidanza- Online, il portale su maternità e prima infanzia acquisito di recente da Gruppo HTML, nostro maggior editore in concessione. Per quest’ultimo sito stiamo iniziando a lavorare al restyling grafico, con l’intenzione di offrire all’utenza un’esperienza di navigazione e di consultazione sempre più completa ed efficace, accompagnata da un’offerta pubblicitaria studiata ad hoc». La frenata subita dal mercato digitale è ormai nota. Voi comi siete destreggiati nei primi sei mesi dell’anno? «Complice anche l’allargamento alle tematiche femminili e food, abbiamo incontrato immediatamente il consenso da parte del pubblico e degli investitori che, in più di un’occasione, hanno deciso di legare il proprio nome ai nostri brand. Rispetto al primo semestre dello scorso anno, quindi, abbiamo movimentato un numero differente di clienti e di atturato, facendoci chiudere i primi sei mesi con un segno positivo nonostante un mercato digitale che ancora ad aprile restituisce un segno negativo secondo gli ultimi dati rilasciati da Nielsen».