DailyMedia del 15/05/2014
Il gruppo Cairo Communication ha registrato nel primo trimestre del 2014 un utile di 4,9 milioni, in crescita di circa 30% rispetto ai 3,77 dello stesso periodo dello scorso anno. Da sottolineare come il conto economico del primo trimestre 2013 non includesse i risultati di La7 srl, entrata nell’area di consolidamento di Cario Communication a partire dal 1 maggio 2013. I ricavi consolidati lordi sono stati pari a 68,5 milioni, in crescita dell’1,5% rispetto ai 67,5 milioni di un anno fa.: l’acquisizione di La7, sottolinea la nota, non ha comportato una variazione significativa perché oltre il 90% dei ricavi dell’emittente è riconducibile alla raccolta pubblicitaria già prima effettuata da Cairo Communication. L’Ebit da consolidato è stabile a 5,8 milioni, l’Ebit è sceso a del 7% a 4,7 milioni. A fine marzo la posizione finanziaria netta del gruppo è positiva per 175,9 milioni (172,9 milioni al 31 dicembre 2013). Nel trimestre la gestione di La7 ha generato un margine operativo lordo positivo di 0,8 milioni, mentre l’Ebit si è attestato a 0,3 milioni. La gestione di La7, sottolinea la nota, non ha sostanzialmente assorbito cassa (114,1 milioni la posizione finanziaria netta positiva al 31 marzo). Nel primo trimestre 2013 il gruppo tv, allora in mano a Telecom Italia Media, aveva un Ebit da e un Ebit in perdita per 15,8 e 24,5 milioni. La raccolta pubblicitaria sui canali La7 e La7d, pari a 40,1 milioni, segna una crescita di oltre il 5% rispetto ai 38,1 milioni del primo trimestre del 2013. Lo share medio del canale La7 è stato pari al 3,6% nel totale giorno e al 4,21% in prime time. Lo share di La7d è cresciuto allo 0,51%. Con riferimento al settore editoriale periodici, nei tre mesi, i risultati diffusionali sono stati sostanzialmente in linea (-1,6%) con quelli realizzati nel periodo analogo dell’esercizio precedente. Con riferimento ai settimanali, il Gruppo con oltre 1,8 milioni di copie medie vendute in febbraio 2014 si conferma il primo editore per copie di settimanali vendute in edicola, con una quota di mercato di oltre il 25%. Per il resto dell’anno, salvo restando l’imprevedibile evoluzione della congiuntura economica, il gruppo “considera realizzabile l’obiettivo di continuare a conseguire risultati gestionali positivi” nei suoi tradizionali settori di attività (editoria periodica e raccolta pubblicitaria) e sulla tv punta a “consolidare i risultati degli interventi di razionalizzazione e riduzione dei costi realizzati nei primi undici mesi di attività”.