DailyMedia 13 novembre 2013
Mercato pubblicitario negativo anche a settembre, con investimenti complessivi in calo del 14,6% nei primi nove mesi dell’anno, a fronte del salto negativo pari all’11,7% registrato nello stesso periodo nel 2012. Secondo la fotografia scattata da Nielsen, i fatturati si fermano a poco meno di 4,6 miliardi di euro, lo stesso dato del primo semestre 2011; rispetto all’anno scorso, il mercato ha perso 774,5 milioni di euro. Si registra un lieve miglioramento rispetto ai primi otto mesi, che si sono chiusi con un calo del 15,8% rispetto allo stesso periodo 2012. Questa piccola inversione di tendenza è dovuta a un settembre che perde il 5,8% e il periodo luglio-settembre fermo a -6% contro il terzo trimestre dell’anno scorso in caduta libera a -20%. Tra i mezzi, la televisione recupera nel mese di settembre, attestandosi con una riduzione del -0,6% che porta il dato cumulato gennaio-settembre a -13,1%, grazie al ritorno in positivo di alcuni singoli operatori. Proseguono gli andamenti negativi della stampa, che nell’area quotidiani registra una riduzione del 21,5%, mentre i periodici sono a -24,3%. Nel solo mese di settembre si allarga la forbice tra i due comparti, rispettivamente -14,5 e -25,9%. In settembre si riprende anche internet, che registra un minimo saldo positivo dello 0,4%, dopo sei mesi consecutivi di calo. Complessivamente il web chiude comunque a -2,6%. Si conferma il periodo buio della radio, che perde il 12,6% dei fatturati pubblicitari nei nove mesi, e il 7,9% a settembre. Andamenti negativi nel periodo cumulato anche per il direct mail (-14,4%) e l’outdoor (-2,4%). Persiste la crisi nel cinema con una riduzione del -23,8%. Per l’anno prossimo ci si attende un miglioramento soprattutto per la tv, grazie ai grandi eventi sportivi in programma come i Mondiali di Calcio. La stampa soffrirà ancora, anche se il calo si dovrebbe ridurre a una cifra, e potrebbe perdere quote di mercato a favore di internet fino a esserne superata. Per quanto riguarda i settori merceologici, a settembre gli alimentari si riprendono riducendo al -2,2% il calo degli investimenti, e chiudono i nove mesi a -18,7% (ad agosto il dato cumulato era -20,6%). Continua la crisi delle automobili a -17,7% a settembre e -24,6% per il cumulato (gennaio-agosto era -25,6%). In frenata le tlc: -5,7% nel mese e -2,7% nel periodo. Le crescite nel mese sono invece legate a toiletries (+1,1%) e cura persona (+18,4%). Questo dimostra una ripresa di vitalità di alcuni operatori del settore dei beni di largo consumo dal punto di vista della comunicazione, settori che storicamente trainano il mercato e ricominciano a riprendere gli investimenti. In positivo nel mese anche il tempo libero (+5,1%) e gli elettrodomestici, con un incremento di 1/3 degli investimenti. Grazie a un +2,9% continua la crescita dell’informatica, mentre gli elettrodomestici vedono un aumento del 30% a settembre.