DailyMedia 12 settembre 2013
Nuova grafica, nuovi contenuti e nuovi fotografi. Amica, l’unico mensile “italiano” di moda, è in edicola con il numero di settembre e in versione digitale con uno spirito completamente rinnovato. Il giornale di RCS MediaGroup, nato come settimanale nel 1962 e diventato mensile 40 anni dopo, è stato ripensato partendo da quattro aggettivi chiave: “trendsetter”, “visionaria”, “internazionale”, “irriverente”. Lle sezioni in cui è articolato il giornale sono: “Visioni”, la parte dedicata all’attualità, “Moda e Bellezza”, “Piaceri”. Amica vuol essere femminile al 100%, a partire dal carattere tipografico che caratterizza anche il nuovo logo della testata e che ha un nome evocativo: Mrs Eaves e una grafica, curata da Antonio Meda, più leggera e contemporanea nell’utilizzo della fotografia. L’obiettivo è di farne il contraltare dei mensili femminili concorrenti di moda che fanno parte di un network, cercando un’identità precisa anche nell’attualità, che non necessariamente tratterà le classiche tematiche femminili, e con una moda e una bellezza sì di tendenza ma in cui “si veda il prodotto”. Si cerca la sostanza, restando nell’”alto di gamma”, e così sarà anche per il sito, che verrà lanciato in forma autonoma (finora c’era solo una vetrina in leiweb.it) ai primi di novembre e che offrirà contenuti autonomi ma molto sinergici all’edizione cartacea, tant’è che le due redazioni lavoreranno fianco a fianco. L’anno prossimo potrebbe partire anche un servizio di e-commerce, basato sui consigli forniti dal giornale stesso. La nuova proposta sembra che sia stata decisamente apprezzata dai clienti, visto che il numero già in edicola ha un inserito di 178 pagine, mentre quello dedicato alla Fashion Week, che uscirà già il 18 settembre, ne avrà 208. Senza cut price, il lancio di Amica viene sostenuto da una campagna ideata internamente, caratterizzata dal claim “Amica: Visioni di Moda” e pianificata su tutti i mezzi del gruppo RCS (testate, web, radio, tv). La tiratura per questo e per il successivo numero è di 250.000 copie (metà delle quali in formato pocket) e l’obiettivo è di consolidare un aumento di almeno il 30% delle copie diffuse, che sono mediamente intorno alle 130.000, arrivando quindi a quota 170-180.000 copie. Parlando dell’andamento generale della raccolta, infine, Zanaboni, pur non fornendo numeri, ha confermato che quella del gruppo va meglio del mercato, anche se resta in territorio negativo (del resto, per la stampa, le stime per fine anno sono di oltre il -20%): c’è attesa per un’inversione della curva nell’ultima parte dell’anno, ma ancora non ci sono segnali precisi in merito.