DailyMedia 18 giugno 2013
Il marketing può essere definito come lo strumento per realizzare una superiore qualità della vita, quindi dovrebbe avere un ruolo sociale ed etico contribuendo, mediante la sollecitazione e l’attivazione degli scambi, al miglioramento degli standard di consumo e all’elevazione del tenore di vita della società. Questo il commento di Umberto Ripamonti, presidente di Assirm, l’Associazione degli Istituti di ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale, intervenuto al forum L’etica del mercato e il marketing dell’etica che si è tenuto durante la cerimonia di premiazione del Premio Agorà. Secondo Umberto Ripamonti, il marketing etico, così come il valore etico di qualsiasi altra area della gestione aziendale, non è rappresentato dal comportamento che privilegia solo i più diretti interlocutori, ma è quello che riesce a far conseguire il migliore equilibrio tra gli stakeholder rispettando gli interessi degli altri consulenti delle ricerche di mercato.