DailyMedia 24 maggio 2013
E’ partita il 2 aprile scorso l’indagine Mediacell Radiometrix 2013 di Ipsos sugli ascolti passivi delle radio italiane. Le radio che hanno aderito sono 21, tra cui sei radio locali, ossia tre emittenti del gruppo Kiss Kiss – Kiss Kiss Italia, Kiss Kiss Napoli e Radio Ibiza -, Radio Subasio, Radio Bruno e Radio Norba. Gli editori nazionali sono presenti con tutti i network: Rai (3 reti), Elemedia (3 reti), Finelco (3 reti), Radio 24, RTL 102.5, RDS, Radio Italia, R101 e Kiss Kiss. Un numero di adesioni sufficiente per far partire la ricerca che si avvale di un panel di 4mila casi, rappresentativo della popolazione italiana dai 14 anni e stratificato in modo da coprire capillarmente il territorio anche in relazione all’ampiezza di capoluoghi e regioni. I primi dati relativi al trimestre aprile-giugno saranno disponibili a luglio, in concomitanza con il primo semestre GfK Eurisko Radio Monitor sul giorno medio, e a quel punto dovrebbe uscire anche il nastro di pianificazione per i centri media elaborato da Mediasoft con i dati provenienti dalle due ricerche CATI e meter. Mediacell Radiometrix si basa sul sistema dell’encoding, un codice inudibile all’orecchio umano inserito nel segnale di ogni radio, che viene recepito dal telefono cellulare attraverso una semplice app. Il panel è stato costruito anche in base alle statistiche sulla penetrazione degli smartphone in Italia, quindi per il 50% è costituito da chi utilizza un device di proprietà, per l’altra metà lo smartphone è stato dato in dotazione al panelista insieme alla connessione internet per poter attivare l’app di rilevazione. La app è compatibile con i principali sistemi operativi in uso sui cellulari, quali Android, iOs, BlackBerry e Symbian dove ancora presente. I dati disponibili per il mercato saranno le coperture dei 7, 14, 21, 28 giorni anche se Ipsos rileva ascolti puntuali quotidiani, che vengono trasmessi alle radio. Mediasoft ha anche il compito di renderli “leggibili” ma non è ancora chiaro se saranno messi a disposizione del pubblico, come nel caso di GfK Eurisko RadioMonitor e, prima ancora, di Audiradio, oppure la loro divulgazione sarà a discrezione del singolo editore.