DailyMedia 21 maggio 2013
Bisogna restituire a Milano il ruolo di capitale dell’innovazione, ben manifesto negli anni ’60, oscurato dal mito della “città degli aperitivi” o della “Milano da bere” inventata dalla pubblicità vent’anni dopo. Questo è l’obiettivo della Wired Next Fest, manifestazione dedicata al tema della tecnologia che si terrà nel capoluogo lombardo dal 30 maggio a 2 giugno. Promotore Condé Nast, editore del mensile Wired, in collaborazione con il Comune di Milano. E’ Carlo Antonelli, direttore del magazine, ad affermare che bisogna «risemantizzare la città», e allo stesso tempo rendere facilmente accessibili i temi dell’innovazione e dell’evoluzione tecnologica a un pubblico di curiosi. Wired ha una diffusione media di 66.317 copie su una tiratura di 93.320, di cui 14.620 vendute in edicola e 50.056 in abbonamento, certificate da Ads nel mese di febbraio 2013. Le copie digitali singole, sempre secondo Ads, sono 1.552, quelle in abbinata 2.067.
La campagna pubblicitaria di lancio é realizzata internamente dall’art director di Wired, David Moretti, e pianificata oltre che sui mezzi del gruppo, su quotidiani nazionali, free press, affissione locale (Milano) e passaggi televisivi su canali a target Fox e National Geographic Channel., nonché attività di supporto sui social network.