Daily Media 19 novembre 2012
L’accordo commerciale tra Prs e Digicast annunciato nei giorni scorsi contribuisce a collocare la concessionaria presieduta da Alfredo Bernardini de Pace tra le più importanti strutture che operano nel mercato tv in Italia, alle spalle delle major Sipra, Publitalia e Sky Pubblicità. Un risultato ottenuto in quattro anni di strategia di riposizionamento condotta dalla concessionaria nell’ambito delle nuove televisioni, tematiche e semi generaliste, sulla piattaforma satellitare pay e sul digitale terrestre in chiaro. Prs si confronta con tutto il mercato tv nel suo complesso. In questo quadro si inserisce l’intesa siglata qualche settimana fa tra Prs e la Manzoni, la concessionaria del Gruppo Espresso e il prossimo marzo partiranno le trasmissioni della Feltrinelli. Solo relativamente alle attività televisive –Prs opera anche nel settore radiofonico sia come concessionaria, che come editore– il fatturato dovrebbe passare dagli attuali 35 milioni di euro ai 50 del 2013. Anche quest’anno si prevede un incremento dei ricavi complessivi di Prs mediagroup, dai circa 55 milioni della chiusura 2011 a oltre 60 milioni. La visione strategica di Federico Silvestri, amministratore delegato e direttore generale della Prs mediagroup, punta su contenuti di elevata qualità e su editori consolidati, in grado di fornire dati di ascolto certificati da Auditel. In portafoglio ci sono i canali Switchover Media (K2, frisbee, GXT, Giallo, Focus e Seratissima), De Agostini (DeA Kids, DeA Junior e DeA Sapere), Diva Universal (NBC Universal), Horror Channel e JimJam (Chello Zone), cui dalla scorsa settimana si sono aggiunti marchi della Digicast (Dove Tv, LeiTv e Caccia e Pesca), per i quali Prs curerà sia la raccolta tabellare, sia le iniziative speciali.