Dal 18 settembre Pubblico, nuova testata quotidiana, anche su web e app

Dal 18 settembre Pubblico, nuova testata quotidiana, anche su web e app

Daily Media 11 luglio 2012

Diventare un nuovo punto di riferimento nel panorama editoriale della sinistra italiana, da un lato grazie ad un modello di business orientato alla multimedialità, dall’altro proponendo un giornalismo investigativo, con molto approfondimento, anticipazioni ed esclusive. E’ la mission di Pubblico, la nuova testata quotidiana che debutterà in edicola martedì 18 settembre, nata su iniziativa del giornalista Luca Telese. Pubblico «parlerà ad un pubblico giovane, di età compresa 25 e i 45 anni, e per questo oltre che in edicola sarà lanciato subito anche su iPad, iPhone e Android mantenendo poi sempre vigile l’attenzione sui nuovi device che nasceranno sul mercato. Il progetto si completerà con un sito internet non di flusso, quanto di compendio al giornale: sul web troveranno così spazio alcuni articoli del giornale e molti contenuti multimediali originali. In futuro pensiamo inoltre alla creazione di una radio, prima sul web e poi in Fm nelle principali città italiane», spiega Tommaso Tessarolo, ex general manager di Current Tv che ricopre oggi la carica di amministratore unico di Pubblico Edizioni. Nel progetto sono coinvolte una ventina di persone, tra giornalisti e grafici, con una piccola redazione dedicata al web. Tanti i collaboratori, tra cui Ritanna Armeni, Francesca Fornario, Corrado Formigli e Tommaso Labate. Pubblico si presenterà in edicola con una foliazione compresa tra le 20 e le 24 pagine, una grafica molto colorata e una tiratura iniziale di 30.000 copie. Il giornale uscirà probabilmente sei giorni alla settimana, dal martedi alla domenica. Prezzo di copertina 1,50 euro, la fruizione del sito sarà gratuita, mentre le applicazioni per iPad, iPhone e Android saranno a pagamento. «Il capitale sociale – spiega Tessarolo, che con Telese e l’avvocato Maurizio Feverati controlla il 51% di Pubblico Edizioni (il rimanente 49% sarà distribuito ad altri soci, tra cui molti giornalisti della stessa testata) – ammonta a 600.000 euro, un investimento che riteniamo sufficiente per permettere al giornale di raggiungere il break even una volta tagliato il traguardo delle 10.000 copie vendute.

 

2012-07-11T10:57:39+00:00 luglio 11th, 2012|