Cairo: le buone idee pagano

Cairo: le buone idee pagano

Adv Express 9 luglio 2012

Novità, programmi di successo, tante ore di diretta, un’offerta originale e di qualità: l’autunno di La7 e La7d riparte dai risultati ottenuti nell’ultima stagione e dal consenso costruito negli anni. In occasione della presentazione dei palinsesti autunnali del network di Telecom Italia Media, Urbano Cairo, presidente Cairo Communication, ribadisce quanto un prodotto televisivo qualitativamente buono permetta, anche in tempi difficili come l’attuale, di mantenere un trend di crescita sia in termini di audience che di fatturato. Per il patron della pubblicità de La7 e La7d, stiamo parlando di reti in controtendenza rispetto al panorama televisivo italiano, che fa registrare un segno negativo (-10% circa), con un primo semestre a + 15% sul fronte della raccolta pubblicitaria. La7 è la rete che sta facendo meglio nel panorama nazionale e dal punto di vista della raccolta ha archiviato un 2011 a +32% in un mercato calato del 3%. Numeri raggiunti grazie alla forza del canale e del suo posizionamento che permettono di intercettare un telespettatore di livello qualitativamente elevato che consente alle aziende che investono di ottenere i risultati desiderati. E lo dimostrano le 78 aziende (con 170 prodotti reclamizzati) che investono in esclusiva sul network. Un’isola felice per il manager, nemmeno tanto piccola che ha permesso di chiudere il 2011 a quota 180 milioni di euro di fatturato tra La7 e La7d e che, compatibilmente con la tenuta del trend positivo dei primi sei mesi, potrebbe superare i 200 milioni. E le novità nel palinsesto autunnale promettono bene, in termini di ulteriore crescita. Primo fra tutti lo sbarco di Michele Santoro sulla rete con ‘Servizio Pubblico’, trasmissione che, vista la share del 5% realizzata con la frammentata modalità di trasmissione areale, potrebbe portare al canale nazionale risultati di ascolto superiori al 10%. Numeri che attribuiscono a Santoro un elevato valore commerciale. Per Cairo, che ha recentemente ricevuto il premio ‘Media Person of the Year’ nell’ambito degli NC Awards per capacità di visione, innovazione e gestione del cambiamento nella vasta area dei media, le soddisfazioni non arrivano solo sul fronte televisivo. Segnali positivi arrivano anche dall’edicola per l’editore del nuovo femminile F. A poche settimane dal lancio infatti il magazine ha venduto 300 mila copie con i primi 3 numeri e poco meno con il quarto e quinto, in un mercato che vede i più titolati e noti femminili di editrici concorrenti attestarsi a quota 40-50 mila copie. Sulle motivazioni che hanno spinto Telecom Italia Media a mettere in vendita La 7, il manager non si esprime se non ricordando che in questo momento la rete, forte di un prodotto editoriale di successo che continua a crescere nel fatturato e a ridurre le perdite (17 milioni nel primo semestre 2012), potrebbe essere d’appeal per investitori interessati a rilevarla.

 

2012-07-09T10:42:07+00:00 luglio 9th, 2012|