AdvExpress 20 giugno 2012
Con il boom di tablet e smartphone, i consumatori utilizzano sempre di più gli strumenti mobile come “assistenti per lo shopping”, per cercare, trovare ed acquistare beni e servizi via web, via mobile o nei negozi su strada. Questa grande varietà di percorsi d’acquisto, analizzata in profondità da una ricerca resa nota da Tradedoubler, azienda specializzata nel performance marketing, costituirà una sfida per tutti gli operatori retail.
La ricerca è stata condotta da Forrester Consulting, coinvolgendo oltre 2.000 utilizzatori di smartphone in quattro paesi europei (Regno Unito, Francia, Germania, Svezia). I risultati mostrano che l’accesso in mobilità a informazioni sui prodotti, su dove si trovano i negozi, su offerte locali, codici sconto, siti di comparazione, codici a barre, recensioni, tracciamento degli acquisti sta rendendo sempre più datato il tradizionale approccio alla vendita in negozio.
Lo studio evidenza che oltre il 71% degli intervistati nei quattro paesi fa ricerche per potenziali acquisti via mobile, ed oltre la metà (il 53%) acquista beni e servizi oltre che applicazioni da scaricare sui suoi device. I dati relativi ai possessori di tablet confermano l’immensa potenzialità di questa nuova piattaforma, con il 40% degli utenti che li utilizzano per fare ricerche su possibili acquisti e il 33% che prosegue fino a completare l’acquisto. Gli utenti di tablet sono anche quelli che spendono di più via mobile, con una spesa massima media che arriva a 230 euro – mentre il massimo che si spende via telefonino è di 130 euro.
Guadagnare “in movimento”. La “portabilità” degli strumenti mobile incoraggia a ricercare ed acquistare beni in qualunque momento ed in qualunque luogo. Anche quando le persone sono nel punto vendita bisogna gestire questo aspetto: il 42% degli utenti, infatti, li usa per confrontare i prezzi ed il 13% cambia negozio se trova un’offerta migliore proposta altrove. Siti web ottimizzati per il mobile: essenziale che siano semplici e con informazioni rilevanti. La ricerca dimostra che non avere siti ottimizzati per il mobile chiari, fatti ad hoc, facili e veloci da navigare- è un problema per oltre un terzo dei consumatori europei. Un quarto di essi (il 26%) ha dichiarato che farebbe acquisti via mobile più spesso se potesse usare siti ottimizzati.
I maggiori ostacoli sono privacy e sicurezza. Le preoccupazioni sulla privacy dei dati e sulla sicurezza dei pagamenti sono gli ostacoli più significativi a una diffusione generalizzata del mobile commerce in Europa.