Daily Media 19 aprile 2012
All’assemblea dei soci Mediaset il tema forte è la questione delle frequenze che saranno assegnate attraverso un’asta economica, il presidente Confalonieri afferma “Con l’asta sulle frequenze Gentiloni è tornato ministro, ha sempre voluto annientarci, la questione è politica, in nessun altro paese sono assegnate attraverso le aste”. Lo scorso 13 marzo Mediaset ha depositato ricorso al Tar contro la cancellazione del beauty contest. Il vice presidente Pier Silvio Berlusconi spiega che pur non avendo un “bisogno immediato di frequenze, lo spazio trasmissivo è un valore e noi difendiamo un nostro diritto sacrosanto”. L’azienda ha chiuso il 2011 con un calo dei ricavi netti consolidati del 7,8%. La raccolta è calata del 3,3%. Il presidente e a.d. di Publitalia Adreani, riferendosi a stime che indicano un calo del 10% della raccolta pubblicitaria a gennaio, commenta: “Stiamo registrando crescite nei fatturati del digitale e del web. L’aver puntato su settori come il digitale e internet ci aiuta oggi e ci avvantaggia alla luce della contrazione degli investimenti del largo consumo”. I tagli per 250 milioni per i prossimi tre anni sono stati resi necessari dalla recrudescenza della crisi “ma avranno un effetto costante, abbiamo toccato tutti i settori, compreso il personale preservando li prodotto. Ci saranno altre efficienze, già previste in precedenza anche perché dopo anni di grande crescita é fisiologico che un gruppo si ristrutturi” spiega Berlusconi e smentisce che l’azienda intenda privarsi dei propri talent, tanto meno Maria De Filippi (data in uscita per Sky) “con lei tutto per il meglio, nulla in contrario se lavora ad altri progetti.”