DailyMedia 30/01/2017
Rai Pubblicità festeggia l’inizio d’anno ufficializzando due risultati positivi, il primo dei quali è l’avvenuto superamento di quota 700 milioni di euro per la raccolta 2016, che l’a.d. della concessionaria, Fabrizio Piscopo, si era posto appunto lo scorso anno. Per l’esattezza, la cifra raggiunta è stata di 702 milioni, pari al +6% rispetto ai 663 del 2015 a perimetro disomogeneo. Calcolando invece che, dallo scorso maggio, è venuta a mancare la pubblicità di YoYo, Rai Storia e Rai 5 che, insieme, grazie soprattutto al primo dei tre citati canali, valeva 11 milioni di euro, la crescita è stata del +7,8%. La sola tv, che rappresenta il 90% delle entrate, è cresciuta dell’8,2%, cioè quasi il doppio della stima di chiusura fornita da Nielsen per questo mezzo sempre lo scorso anno. Meglio della media del mercato hanno poi chiuso la radio, a +7,5% e internet, a oltre il +17%, mentre il cinema ha avuto un trend allineato al mezzo, intorno al +4% (al netto della partnership con UCI, che si è conclusa). Anche per questo, la rete dedicata è stata smontata e, del mezzo, da quest’anno, se ne occupa il commerciale della tv. Il secondo è il già raggiunto, nuovo record di raccolta per Sanremo in occasione del Festival che partirà il 7 febbraio, a quota 25,5 milioni di euro. Si tratta di 1,2 milioni in più rispetto all’edizione 2016 che, a sua volta, aveva superato di 400.000 euro quella del 2015 e di 700.000 quella del 2014. Il grafico che pubblichiamo in questa pagina mostra per altro come il trend di incremento della pubblicità per la manifestazione canora sia continuo da anni anche se il vero balzo l’ha compiuto dal 2013. Quest’anno, inoltre – come spiega lo stesso Piscopo nel video visibile in prima pagina di questa edizione del DailyMedia – l’ulteriore aumento del fatturato è stato determinato da vari fattori come l’affiancamento di Maria De Filippi a Carlo Conti (alla sua terza e ultima conduzione della rassegna) e il periodo anticipato di programmazione del Festival, che dovrebbe spingere ancora di più anche per contesti climatici la gente a stare davanti alla tv, senza per altro che Rai1 abbia una particolare concorrenza, per cui l’aspettativa è che venga superata la media del 50% di share. Il fatto inoltre che TIM (che, tra l’altro, dovrebbe lanciare proprio in quell’occasione nuovi episodi del suo nuovo format pubblicitario legato al ballo) abbia preso gli spazi dei tradizionali 4 sponsor, ha liberato più risorse alla concessionaria per seguire altri clienti per la tabellare. Intanto, aspettando la performance del prossimo, per questo mese l’andamento è leggermente positivo, in linea con il target.