DailyMedia 11/01/2016
La Condé Nast si presenta all’esordio del 2016 con una nuova organizzazione, varata dal presidente e amministratore delegato Giampaolo Grandi poco prima di Natale. Le attività editoriali sono divise in tre divisioni – Vogue, i periodici maschili e il gruppo di testate Vanity Fair, Glamour e Cucina Italiana – guidate, rispettivamente, da Francesca Airoldi, Stefania Vismara e Fedele Usai, quest’ultimo ad interim coadiuvato da Paola Castelli, a breve publishing director di Vanity Fair, e da Cristina Pizzini, presto publishing director di Glamour. Al vertice della nuova organizzazione, oltre allo stesso Grandi, siedono Usai, già deputy manager e nominato direttore generale, e Domenico Nocco, che ne diventa il vice con responsabilità su finance, human resources e production. Al presidente Grandi rispondono Usai, Nocco, Franca Sozzani – che conserva la direzione editoriale -, il direttore business development Michele Ridolfo e i direttori di testata. Al direttore generale, invece, rispondono Roberta Selva, direttore della divisione creativa Condé Nast Studio; Marco Formento, alla direzione delle attività digitali; Laura Piva, direttore comunicazione; e Giancarlo Ropa, direttore vendite. Tornando alle divisioni editoriali, il polo Vogue comprende il mensile di moda femminile, L’Uomo Vogue, Vogue Accessory, Vogue Bambini, Vogue Sposa. Nei maschili convergono Gq, Wired, Ad e Traveller. I cambiamenti hanno interessato anche le direzioni di testata, e in particolare Ad, da cui esce Emanuele Farneti per assumere lo stesso incarico in Gq al posto di Carlo Antonelli che lascia il gruppo.
Alla testata di architettura e design torna Ettore Mocchetti, da poco meno di due anni alla guida di La Cucina Italiana, alla cui direzione si insedia Maria Vittoria Dalla Cia.