DailyMedia 16/09/2015
Nasce un nuovo polo radiofonico sul mercato italiano, frutto dell’accordo tra Mediaset e la famiglia Hazan. Sotto l’ombrello della nuova società, che dovrebbe essere presto costituita, confluiranno le tre emittenti del Gruppo Finelco, Radio Montecarlo, R105 e Virgin Radio, e R101, di cui a fine mese sarà formalizzato il passaggio dell’80% del capitale da Mondadori (che manterrà il 20%) a Mediaset. A guidare il nuovo gruppo dovrebbe essere, secondo indiscrezioni, l’imprenditore Alberto Hazan. L’accelerazione al progetto di fusione è stata data ieri dal diritto di prelazione esercitato dalla famiglia Hazan per acquistare da RCS Mediagroup il 44,5% di Finelco arrivando a controllare la totalità delle quote. La mossa a sorpresa della famiglia Hazan ha ribaltato così la scelta fatta da via Solferino un mese fa di cedere la propria partecipazione alla società veicolo Blue Ocean, dietro la quale come investitore di maggior peso ci sarebbe il fondatore di “Striscia la notizia”, Antonio Ricci. L’operazione di ieri, comunicata dall’editore del Corriere della Sera, è avvenuta attraverso Unibas Sgps Lda e Marina Berrino, due soci di minoranza della Finelco che avrebbero dunque agito nell’interesse degli Hazan. Confermati i termini del preliminare siglato a luglio con la Blue Ocean, vale a dire il corrispettivo dell’operazione, incassato ieri, pari a 21 milioni di euro, a cui si aggiungerà un ulteriore milione al verificarsi di alcune condizioni entro il 31 dicembre 2015. Con questa vendita, procede dunque il piano di dismissione di partecipazioni non core da parte di RCS MediaGroup. E in effetti, sempre ieri, Mediaset ha comunicato di aver acquisito azioni con diritto di voto pari al 19% del capitale sociale di RB1 Spa, che detiene assieme ai soci fondatori il 92.8% di Gruppo Finelco S.p.A. La famiglia Hazan mantiene la maggioranza delle azioni con diritto di voto. Mediaset ha inoltre acquisito le azioni di RB1 Spa senza diritto di voto, pari al 50% del capitale sociale. Nell’ambito degli accordi è prevista la facoltà di Mediaset di incrementare la propria partecipazione, ferme restando le necessarie autorizzazioni regolamentari. “L’investimento nel primo gruppo radiofonico italiano – tre emittenti nazionali con oltre 8 milioni di ascoltatori al giorno – si inserisce nella nuova linea di sviluppo Mediaset orientata all’emittenza radio, un mezzo moderno e vivace che sta registrando audience sempre più interessanti – recita il comunicato -. L’operazione rappresenta inoltre un investimento di carattere crossmediale che assicura importanti sinergie con l’industria televisiva, sia in termini diproduzione e distribuzione di contenuti sia in termini di raccolta pubblicitaria”. A questo proposito, ci si può aspettare una possibile confluenza sotto l’ombrello di Mediamond.