DailyNet 27/03/2015
Nella rete dell’advertising, il search rappresenta un gancio fondamentale per portare definitivamente l’utente dal terreno neutro dell’interesse verso un brand al territorio del brand stesso. È la scala mobile che porta all’ingresso, sotto l’insegna. Ma il tragitto dev’essere rassicurante, tutto deve filare liscio. Il minimo intoppo, il più piccolo dubbio, la più flebile incertezza sono il segno che demarca l’avveramento delle potenzialità di un cliente dal loro fallimento. Le campagne devono quindi essere curate in ogni minimo dettaglio, seguendo regole che ne consentano l’ottimizzazione. Yahoo, una vera e propria superpotenza dell’argomento, confessa 6 regole che consentono di migliorare il Quality Score, un valore (da 1 a 10) che viene aggiornato quotidianamente a livello di ogni singola keyword e prende in considerazione uno storico di 30 giorni e, soprattutto, influenza il cpc medio.
Scelta delle keyword
Bisogna avere ben chiaro l’obiettivo che si vuole raggiungere: se si tratta di un’attività di lead generation (form compilati, iscrizioni alle newsletter ecc) oppure abbonamenti, preventivi o altri ancora. Si consiglia, poi, di scegliere le keywords e racchiuderle in gruppi di annunci che rispecchino il proprio sito: ad esempio avere una adgroup con keywords che richiamino ad un tab particolare.
Massima visibilità all’annuncio
Bisogna permettere al sistema di rendere visibile l’annuncio anche agli utenti che potrebbero non cercare esattamente le keyword su cui si sta investendo, ma altre simili. Per aumentare al massimo la possibilità di rientrare tra i risultati di ricerca rispetto alla keyword inserita, è bene averne che comprendano tutti i tipi di match (Exact, Phase, Broad Match Modifier e Broad).
Le negative
Un ruolo molto importante è rappresentato dalle negative, che permettono di veicolare traffico qualitativo coerente con gli obiettivi prefissati. È consigliabile inserire keyword negative sia a livello di campagna che di gruppo di inserzioni: in questo modo, non solo diventa più facile gestirle, ma diventa anche possibile influenzare le keyword della campagna o del gruppo.
Ottimizzazione degli annunci
Il sistema Yahoo Bing Network permette l’utilizzo dei cosiddetti Param, per rendere un annuncio visivamente migliore all’occhio dell’utente e risultare quindi più cliccabile rispetto a quello di un competitor.
Il Param2 consente di migliorare il modo in cui viene visualizzata l’inserzione (ad esempio in presenza di un misspelling) mentre il Param3 consente di personalizzare ulteriormente l’annuncio inserendo automaticamente promozioni o offerte.
L’importanza delle call to action
Oltre all’uso dei Param viene suggerito di scegliere messaggi contenenti “callto- action” (Compra ora! Scopri subito!) e Display URL pertinenti alle keyword e all’obiettivo del gruppo di inserzioni. Ottimizzazione degli annunci: la landing page
Ultimo ma non meno importante: per l’ottimizzazione dell’ annuncio è bene inserire una landing page pertinente alle keyword/ads per aumentare le conversioni, migliorare l’esperienza utente ed evitare così un bounce rate (tasso di abbandono di un sito web) elevato e quindi nocivo per il business