DailyMedia 12/03/2015
Nel 2014 RCS MediaGroup perde qualcosa in termini di ricavi consolidati ma cresce nella raccolta pubblicitaria, soprattutto per merito del mercato spagnolo che complessivamente è cresciuto del 5% rispetto al 2013, con la stampa quotidiana a +9,3%, la periodica a +2,2% e il web a +12,7%. La società guidata dall’amministratore delegato Pietro Scott Jovane ha chiuso l’esercizio a quota 1279,4 milioni di euro, in calo del 2,6% per via della cessione o sospensione di alcune testate periodiche no-core, nonché all’effetto delle cessioni di società e rami d’azienda, mentre i fatturati pubblicitari aumentano del 3,2% e si attestano a quota 491,2 milioni di euro. Va bene la Spagna, si diceva, mentre in Italia la raccolta pubblicitaria è pari a 219,5 milioni di euro, in calo del 6,3% rispetto all’anno precedente. Per quest’anno Scott Jovane si attende un calo complessivo tra l’8% e il 9% dell’adv stampa italiano, e per quanto riguarda RCS «non prevediamo di fare meglio». Nel dettaglio, il bilancio di Gruppo segnala che i ricavi da digital, oltre 160 milioni, rappresentano il 12,6% del totale, +8,7% rispetto al 2013. I ricavi diffusionali ammontano a 658,5 milioni di euro (-4,2% a perimetro omogeneo rispetto al 2013), registrando un calo dell’8,5% attribuibile principalmente all’attuazione del piano di cessioni e all’andamento delle diffusioni sul mercato spagnolo.
L’adv complessivo cresce di 15,1 milioni raggiungendo i 491,2 milioni di euro, con un trend migliore del mercato sia in Italia, sia in Spagna (+9,9 milioni di euro). Nel quarto trimestre 2014 i ricavi pubblicitari di Gruppo crescono dell’8,5%. I ricavi editoriali diversi presentano un incremento netto di 11,6 milioni, principalmente riconducibile al moltiplicarsi degli eventi sportivi, tra cui il Dubai Tour e la Final Four di Eurolega di basket, nonché a maggiori ricavi legati al Giro d’Italia. Le azioni di efficienza sui costi hanno generato benefici per 72 milioni di euro superando ampiamente gli obiettivi iniziali fissati per il 2014 tra i di 50 e 60 milioni. L’ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 70,1 milioni di euro, migliorando di 43 milioni per l’andamento positivo delle principali aree di business. Continuano gli investimenti del Gruppo in immobilizzazioni materiali e immateriali, che nel corso dell’anno sono circa 66 milioni di euro, oltre la metà dei quali investiti principalmente in area digitale, in particolare per le nuove versioni dei principali siti del gruppo, tra cui corriere. it e gazzetta.it, e per la realizzazione del nuovo formato del Corriere della Sera. Il risultato netto dell’esercizio è negativo per 110,8 milioni di euro, contro i -218,5 milioni nel 2013, evidenziando un miglioramento di circa 108 milioni di euro rispetto all’anno precedente. La posizione finanziaria netta nel quarto trimestre si riduce di 32,8 milioni di euro, chiudendo l’anno a -482,5 milioni (-474,3 milioni al 31 dicembre 2013), performando meglio rispetto al target previsto per il 2014 e confermando l’obiettivo di riduzione del debito a fine 2015. L’organico puntuale al 31 dicembre 2014 è pari a 3.940 risorse registrando un calo di 13 unità rispetto al 2013. Per quanto riguarda il mercato italiano (area Media Italia) i ricavi si attestano a 531,9 milioni di euro (-4,5% rispetto al 2013): i ricavi digitali rappresentano il 13,8% dei ricavi complessivi dell’area.
Escludendo dal perimetro 2013 le testate periodiche cedute, la flessione si attesta a 9,4 milioni (-1,7%), per la contrazione della raccolta pubblicitaria e delle vendite in edicola. I ricavi editoriali sono pari a 287,8 milioni di euro, praticamente in linea a perimetro omogeneo rispetto all’anno precedente (-0,2%). In particolare i ricavi editoriali del Sistema Corriere e del Sistema Gazzetta evidenziano un trend in crescita rispetto al 2013, sostenuti dal positivo effetto dell’aumento del prezzo di copertina e dal buon andamento di opere collaterali. L’adv online raggiunge circa il 21,5% dei ricavi pubblicitari dell’area. I ricavi editoriali diversi ammontano a 24,6 milioni, in lieve aumento rispetto al 2013. Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport confermano la posizione di leadership diffusionale nei settori di riferimento, la prima attestandosi a 461mila copie medie diffuse (-5,5%) con 126mila copie digitali, in crescita del 24,8% rispetto al 2013. La Gazzetta dello Sport diffonde 276mila copie medie (-1,4%), mentre le copie digitali sono pari a 54mila, in crescita del 31,7%. I siti corriere.it e gazzetta.it vantano 45,6 milioni di browser unici medi mensili non duplicati (+14% rispetto al 2013) e le edizioni digitali dei due quotidiani hanno superato i 180mila abbonamenti attivi, con una crescita del 27% rispetto al 2013. Nel 2014 sono state scaricate complessivamente 2,9 milioni di edizioni digitali, in crescita del 37,9% rispetto al 2013 (fonte interna). Per quanto riguarda le versioni mobile dei due siti, nel 2014 Corriere Mobile ha registrato 6,9 milioni di browser unici (+126,2% rispetto al 2013) e anche Gazzetta Mobile ha raggiunto nel 2014, 4,9 milioni di browser unici (+128,7% rispetto al 2013) (Fonte: Adobe SiteCatalyst). Continua la crescita dei siti web del Sistema Verticali. L’ebitda del 2014, positivo per 60,1 milioni di euro, migliora di 81,1 milioni rispetto ai -21 milioni del pari periodo 2013. L’area Media Spagna registra ricavi per 358,1 milioni di euro rispetto ai 371,7 milioni del pari periodo 2013, con il digital al 14,1% del complessivo, con una crescita del 14,9% rispetto al pari periodo 2013. I ricavi pubblicitari sono pari a 156,7 milioni, segnando un incremento del 6,6% rispetto al 2013. Buon andamento anche della raccolta sui mezzi on-line, che si attesta al 25% dei ricavi pubblicitari complessivi netti. I ricavi editoriali dell’esercizio 2014 raggiungono i 158 milioni, in decremento di 21,5 milioni per una generale flessione delle diffusioni e per minori ricavi dei prodotti collaterali, in parte compensati dall’area digitale. I ricavi diversi, pari a 43,4 milioni, presentano un decremento rispetto al 2013 di 1,8 milioni dovuto principalmente ai ricavi dell’area Tv, parzialmente compensato dal positivo andamento dei ricavi dell’area digitale e dagli eventi sportivi.
L’area Libri si attesta a 222,6 milioni di euro, in riduzione di 28,5 milioni (-11,4%) rispetto all’esercizio 2013; a perimetro omogeneo, la flessione dei ricavi si riduce a 4,5 milioni (-2%), evidenziando un incremento significativo dei ricavi digitali (+32%). Per l’anno 2015 RCS prevede per l’anno 2015, nel complesso ed a perimetro omogeneo, ricavi consolidati in lieve crescita rispetto al 2014, anche per effetto di iniziative specifiche, tra le quali lo sviluppo previsto nei servizi B2B di consumer engagement complementari alla pubblicità e lo sviluppo di eventi sportivi a livello internazionale, nonché il lancio del canale digitale terrestre GazzettaTV. Sono previsti inoltre in contenuta crescita i ricavi pubblicitari per la ripresa del mercato in Spagna, mentre i ricavi diffusionali – pur con volumi in calo – potranno essere parzialmente compensati grazie a prezzi in aumento. I ricavi dell’area Libri sono complessivamente attesi in lieve crescita, principalmente per effetto della componente digitale. Per quanto riguarda le efficienze, anche per il 2015 si prevede di proseguire nelle azioni di efficienza per raggiungere i 220 milioni al termine del piano triennale di sviluppo. L’azienda prevede un ebitda consolidato in crescita fino al raggiungimento di una marginalità (ante oneri non ricorrenti) pari a circa il 9% sui ricavi del 2015, sempre che non si verifichi, in particolare in Italia, una ulteriore e significativa contrazione del mercato pubblicitario rispetto alla flessione comunque già prevista per il 2015. A seguito di oltre due anni di riequilibrio della struttura finanziaria del Gruppo e focalizzazione sui core business, il Gruppo RCS ha individuato alcune aree di potenziale sviluppo per le quali dispone di significative competenze ed esperienza. Oltre ad un significativo rafforzamento della sua forte presenza nel settore News il Gruppo dispone di forti e radicate competenze anche nel settore Sport, che evidenzia un grande potenziale di crescita internazionale ed eccellenti prospettive di sviluppo attraverso i brand leader La Gazzetta dello Sport, Marca, RCS Sport e Last Lap. Grazie allo sviluppo di questi due core business, unitamente al rafforzamento dell’offerta di soluzioni B2B di comunicazione integrata, RCS punta ad un diverso mix di ricavi per una reddittività sostenibile e ad una profittabilità in linea con quella dei migliori operatori internazionali del settore (oggi al 15%), traguardando un nuovo modello di efficienza operativa.