DailyNet 26 febbraio 2014
Il quotidiano Libero punta sullo sviluppo del digitale con il lancio del nuovo sito, in rete da oggi, caratterizzato da un forte investimento su multimedialità, mobilità e citizen journalism. L’obiettivo è aggredire la crisi del cartaceo e far crescere i ricavi pubblicitari generati dal digital, che oggi rappresentano il 15% del totale. Nel 2013 il cartaceo ha perso terreno a una velocità che riflette l’andamento di settore (-19,4% secondo i dati FCP gennaio-dicembre 2013), pur registrando maggior vivacità e «dati confortanti» sia nelle diffusioni, sia nell’advertising tra dicembre e gennaio. Il web non sta molto meglio. Secondo Luca Paglicci della WebSystem, che ha in carico il sito di Libero, il calo è stato superiore all’1,2% medio di mercato indicato dagli analisti. Nel 2012 il sito aveva fatturato oltre 1,2 milioni di euro, un livello che Paglicci auspica di ritrovare. Sul fronte delle audience, invece, le cose vanno meglio. L’anno scorso gli utenti di Liberoquotidiano. it sono cresciuti del 4% attestandosi su una media mensile di 1,150 milioni, mentre le pagine viste ogni mese sono 21 milioni, il 23% in più rispetto al 2012 (dati Audiweb). La nuova release del sito migliora in primo luogo la fruibilità, che al classico scroll delle notizie una di fianco all’altra affianca una innovativa modalità di visualizzazione “a sfoglio”. A partire dalle singole notizie il sito si può “aprire” come un quotidiano, nonché essere visualizzato a tutto schermo e sfogliato come il cartaceo. Questo permette, tra l’altro, di valorizzare la pubblicità e in particolare quella video, in crescita di oltre il 20% a fronte di una riduzione del 5% della banneristica, secondo le elaborazioni della WebSystem sulla base dei dati FCP Assointernet del 2013 rispetto al 2012. La concessionaria punta quindi su formati video, sulle nuove manchette, sulle skin ma soprattutto sulla conoscenza degli utenti. A questo proposito entra in gioco la nuova strategia di ingaggio dell’utente, che viene apertamente chiamato a contribuire ai contenuti del giornale. Attraverso una app -oggi per iOS ma presto disponibile anche per Android- sviluppata dalla Virtualcom Interactive, l’utente può condividere foto, audio, video e altri materiali con la redazione, fornendo anche titoli e testi esplicativi che poi saranno valutati per la pubblicazione. Attraverso un servizio di notifiche push gli utenti vengono informati di eventi in corso nelle loro vicinanze, in modo da potersi recare sul posto e realizzare un servizio per il giornale. I materiali prodotti dagli utenti verranno comunque valorizzati dall’impaginazione e non relegati in sezioni a parte. Questa iniziativa offre ovvi sbocchi sul piano pubblicitario legati alla geolocalizzazione e alla profilazione degli utenti, i quali non possono collaborare con il giornale se prima non si sono registrati e non hanno dato l’assenso alla localizzazione. Da oggi, Liberoquotidiano.it si arricchisce anche sul fronte dell’intrattenimento, grazie a un accordo con il gruppo Finelco per l’inserimento dello streaming delle sue emittenti: si comincia con Radio 105, cui seguiranno Radio Monte Carlo e Virgin Radio. Contemporaneamente, migliora la distribuzione delle copie digitali, che a breve saranno disponibili anche per il sistema operativo Windows 8. Anche se al momento le diffusioni digitali sono di poca entità: lo scorso dicembre, su 74.225 copie medie complessive (dato ADS) la quota digitale era inferiore alle 900 copie. Il recupero delle diffusioni dipende dagli andamenti del dibattito politico, su cui basa il format del giornale.