DailyMedia 21 gennaio 2014
La PRS torna a occuparsi direttamente di raccolta pubblicitaria radiofonica con il rilancio di Best Radio, marchio che la concessionaria aveva già avviato a fine 2011 e cui fa capo un circuito di 42 emittenti tra locali, areali e superstation. In termini di audience Best Radio vale 4,5 milioni di ascoltatori, che si affiancano ai 5,7 espressi da CNR, il brand editoriale radiofonico sempre del gruppo PRS la cui raccolta pubblicitaria è stata affidata alla Manzoni. Tra le 42 radio coinvolte nel circuito figurano quelle del gruppo Zanella (Birichina, Bella e Monella, Peter Pan); i marchi di Loriano Bessi (Cuore, Gamma Radio, Reporter, Fantastica); Radio 19; Radio Popolare; la napoletana Radio Marte; Latte Miele, che ritorna dopo un periodo con Visibilia. Con questa configurazione e copertura distribuita su tutto il territorio nazionale, Best Radio si propone sul mercato della radiofonia locale nel ruolo leader che era di Radio e Reti fino alla chiusura avvenuta lo scorso agosto. Per fine anno la concessionaria punta a generare un giro d’affari di 60 milioni, grazie all’apporto dell’area tv e cinema (30 milioni di euro) e della stampa più le attività collaterali (5 milioni). Per quanto riguarda quest’ultima area, mentre la Manzoni si occupa della raccolta di Ok Salute, le testate di costume e gossip Visto, Novella 2000, Eva Tremila e Vip più il polo enigmistica sono affidate alla società del gruppo Publistampa srl. La PRS può contare anche per il 2014 sull’accordo con The Space Cinema. Sul fronte televisivo, PRS ha consolidato ulteriormente il proprio posizionamento sul mercato kids, rinnovando l’accordo con Discovery Italia per la raccolta di K2 e Frisbee (sul digitale terrestre) a cui si affiancano i canali in onda su Sky della De Agostini (DeA Kids e DeA Junior) e Chello Zone (JimJam). Quest’anno si concentra sul target adulti, a partire dall’offerta in chiaro, dove è presente con Laeffe tv e, da questo gennaio, con Vero Tv di Guido Veneziani. A questo pacchetto avrebbero dovuto aggiungersi i canali sportivi della LT Multimedia, già Sportitalia, di cui la PRS è concessionaria esclusiva riconosciuta anche dal Tribunale Civile di Milano. Il provvedimento è arrivato a seguito del ricorso presentato dalla PRS contro la decisione della LT Multimedia di revocare l’accordo quadriennale firmato con Sportitalia prima dell’acquisto da parte del gruppo di Valter La Tona. A quel punto La Tona ha annunciato la chiusura delle trasmissioni sui canali coinvolti.