DailyMedia 12 dicembre 2013
Ammontano a poco più di 5,2 miliardi di euro gli investimenti pubblicitari nel periodo da gennaio a ottobre, in calo del 13,7% rispetto allo stesso periodo 2012, pari a 828,7 milioni in meno. Secondo le rilevazioni effettuate da Nielsen, nel solo mese di ottobre il calo è stato del 7,7%. L’ultimo trimestre 2012 si era chiuso a -21% con novembre a -23% e dicembre -18%. Rimbalzo tecnico sì, ma non per merito dei principali spender del mercato: i primi 20 hanno infatti tagliato i budget complessivamente del 16%. Almeno tre di questi top spender, però, sono in crescita di una buona quota, ma non riescono a compensare disinvestimenti molto importanti da parte di altre aziende. Di questi tre, solo uno è tra i primi 10 del mercato. Nielsen ha anche analizzato l’andamento dei singoli settori sui mezzi, a partire dalla tv che a ottobre perde il 2,3%, portando il saldo dei dieci mesi a -11,8%, a fronte del -13,1% dei primi tre trimestri, con sette settori in crescita. In ottobre le auto registrano un incremento del 7,9%, mentre le aree abitazione, industria, finanza e assicurazioni migliorano di oltre il 30%. Negativi, invece, i comparti tlc, turismo e viaggi, abbigliamento. E’ sempre crisi per la stampa, con i quotidiani a -13,9%, e i periodici a -25,7% nel mese di ottobre. Il cumulato è a -20,7% per i quotidiani, e a -24,4% per i periodici. Per quanto riguarda i settori merceologici, si assiste a un’importante ripresa del farmaceutico sui quotidiani (+79%) nel mese di ottobre, mentre nei 10 mesi fa il +25%. Le tlc su questo mezzo calano del 72%. Il web (senza search e social, che Nielsen non monitora) chiude a -2,4% complessivo e a -1% nel solo mese di ottobre. Sempre dei primi dieci mesi gli alimentari crescono del 25%, la cura della persona del 30%, le toiletry raddoppiano. Sono aziende molto legate alla tv che cominciano a fare crescite importanti su internet, anche se i budget non sono alti in valore assoluto. In primi tre investitori del mezzo, invece, continuano a stringere i cordoni della borsa. Le auto perdono il 12%, mente la finanza è a -14% e le tlc addirittura a -28,3%. La radio chiude il cumulato a -11,8% e -9% nel mese di ottobre. La grande distribuzione ha dato un buon contributo con un incremento del 31% nei dieci mesi bilanciata dalle auto a -16%. Prosegue la crisi di direct (-15,1%), outdoor (-3,5%) e cinema (-23,4%). Sul fronte settori merceologici la situazione è generalmente negativa tranne che per informatica a +23,3% nei 10 mesi. Bene a ottobre enti/istituzioni (+26,9%), industria (+21,2%), tempo libero (+15,3%), abitazione (+6,7%), finanza (+3,9%), alimentari (+1,3%). Per il 2014 non si azzardano previsioni