DailyMedia 11 novembre 2013
Il rischio è già nel conto dell’imprenditore, ma non l’imprevedibilità di un sistema che non garantisce regole certe. Per Andrea Zappia, ceo di Sky Italia, questo, e il conservatorismo sono gli handicap più grossi del nostro Paese rispetto alla possibilità di attrarre investimenti dall’estero. Senza opportuni incentivi nessuno è disposto a prendersi il rischio di imprendere. Sky ci crede lo stesso. In dieci anni di attività, la pay tv satellitare ha investito 10 milioni di euro, ne ha generati 17 di indotto, ha creato oltre 10mila posti di lavoro. Alla presentazione dei palinsesti autunnali, lo scorso 9 settembre, James Murdoch aveva dichiarato di credere nell’Italia e per dimostrarlo, Sky continua a produrre programmi originali e fiction: l’11 e il 18 novembre va in onda il mini film I delitti del Bar-Lume, in primavera arriva Gomorra, attualmente è in corso X Factor che giovedì scorso (3° puntata live) ha generato un ascolto medio di 759mila (+130mila rispetto al secondo live) e uno share del 4,9%. Seguiranno MasterChef 3, Master-Chef Junior, The Apprentice. Per lo sport: a marzo l’appuntamento è con le Olimpiadi invernali, in onda anche in chiaro su Cielo e, grazie al recente accordo con Telecom Italia, su Cubo Vision. Intanto gli abbonamenti si sono stabilizzati a oltre 4,8 milioni. Crescono anche gli investimenti in comunicazione, ma in questo senso anche tutto l’“hype” che si crea intorno ai programmi attraverso i social network è fondamentale.