DailyNet 26 settembre 2013
Manca una settimana all’apertura delle conferenze plenarie e delle sessioni di workshop di InternetDays, il nuovo evento digitale italiano nato a Milano nell’ambito della Settimana della Comunicazione: due giorni, il 2 e 3 ottobre 2013, dove si parla di Internet in tutte le sue forme, spaziando da internet legato al business, a internet of things, a internet dedicato alla salute e alla musica. Il ricco e variegato palinsesto prevede due mattinate di conferenze plenarie in cui si susseguiranno quattordici relatori anche internazionali, con referenti, tra gli altri, di Google, di Microsoft, di Facebook, di PayPal. Nel pomeriggio si svolgeranno invece quarantadue workshop, il più ricco palinsesto di un evento di due giorni. L’ideatore di InternetDays, Roberto Silva Coronel – ceo DigitalEvents, ha voluto creare un appuntamento, aperto al pubblico, al fine di affrontare il rapporto fra i cittadini e la rete in termini di comportamenti e attitudini, con uno sguardo d’attenzione rivolto alla propensione al consumo in rete. L’obiettivo di InternetDays è quello di aiutare l’Italia a utilizzare la rete come opportunità strategica per uscire da questa crisi strutturale. L’evento ha trovato ampi spazi di visibilità pubblicitaria attraverso i media e le concessionarie che hanno supportato questa nuova iniziativa: Italiaonline, Mediaclic, Publikompass, Rcs, Talent Manager, WebAds. Layla Pavone, presidente Advisory Board InternetDays e managing director Isobar, introduce la due giorni e si dichiara in linea con la filosofia di InternetDays. Nella prima mattinata, il 2 ottobre, sarà ospite della conferenza plenaria “The Global Digital Landscape” in cui si illustreranno scenari, ispirazioni e visioni internazionali sul nostro futuro, uno degli speaker di punta di InternetDays: Derrick De Kerckhove, professore presso University of Toronto e Università Federico II di Napoli. Il suo intervento, dal titolo “Il sistema limbico della rete: corpo, mente e strategie promozionali” mostra come l’industria promozionale si stia interessando alla mente per capire come aggiustare meglio le sue strategie di branding, pubblicità e oltre. L’arrivo delle nuove tecnologie ha certamente spinto questo tipo di ricerca.