DailyMedia 17 settembre 2013
Glamour si rinnova e con il nuovo direttore Cristina Lucchini cerca di alzare il target della rivista cartacea affidando al digitale, anch’esso totalmente nuovo, il compito di soddisfare il pubblico più giovane. Il rilancio parte con il numero di ottobre, in edicola oggi. Cristina Lucchini, ritornata in Condé Nast dopo un periodo passato in RCS Media- Group alla direzione di Amica, firma un giornale che si concentra sul proprio brand, “glamour” appunto, a caratterizzare tutto l’approccio al tema di fondo: la moda, in tutte le sue declinazioni e aggiunge un pizzico di attualità, assente nella versione precedente. Per il numero che esce in concomitanza con la settimana della moda di Milano, la foliazione è di quelle monstre, 500 pagine di cui 250 pubblicitarie, in crescita sullo stesso numero del 2012, e il trend resta positivo anche nei due numeri successivi. Il lancio è sostenuto da una tiratura di 300mila copie e da una campagna sui mezzi del gruppo, rafforzata da investimenti sui motori di ricerca, sui social network, nei punti vendita e in formati speciali outdoor. Per il momento il prezzo di copertina è stabile a 2,20 euro, e così i costi degli spazi pubblicitari, ma la casa editrice sta studiando ipotesi di aumento. Lo conferma Roberta Battocchio, vice president group marketing director di Glamour e Myself. Questi i numeri che Glamour offre al mercato: con una readership di 981mila lettori è il mensile di moda più letto (dati Audipress 2013/I), e ad agosto avrebbe diffuso 250mila copie (fonte editore), dato in crescita rispetto al passato. Gli investimenti per la realizzazione del “nuovo” Glamour sono impegnativi, tra la creative director ingaggiata per firmare l’impianto grafico, l’americana Carla Frank, i collaboratori per la parte attualità – Rossella Calabrò, Fabio Genovesi, Chicca Gagliardo, Giovanni Pacchiano -, i fotografi di fama internazionale – uno tra tutti, Giovanni Gastel -, e le protagoniste della cover story e della doppia copertina, che saranno sempre modelle o donne celebri con l’allure delle modelle. Per questo debutto, il volto scelto è quello di Elisa Sednaoui. Perciò, insieme alla rivalutazione del prezzo di copertina e degli spazi pubblicitari – la raccolta vale l’80% del fatturato complessivo – ci sono anche politiche di razionalizzazione dei costi, dal regime di solidarietà in redazione alla valutazione sull’opportunità di continuare a mantenere i due formati, standard e pocket, al momento confermati. Insieme al cartaceo c’è anche un rilancio dell’offerta digitale. Il nuovo sito è online da ieri, e si presenta con una grafica che si rifà ai pop up bookt. Se i contenuti del cartaceo sono 50% moda, 25/30% beauty e il resto fatti/attualità, sul sito i temi sono tre: moda/beauty, suggerimenti per lo shopping e il resto dedicato a varie ed eventuali. Alle ex “fashion angels” è stato offerto di continuare a collaborare ai contenuti del sito, ma per rendere il tutto ancora più “glamour” e aspirazionale sono state coinvolte delle giovani aspiranti celebrities in qualità di “Glam Setter”. Il digitale genera il 10% circa dei fatturati pubblicitari del gruppo ed è in crescita. Qualche numero relativamente a Glamour online: 120mila accessi unici, 800mila pagine viste. L’app Personal Shopper ha generato 160mila download, la digital replica 150mila. Tra Facebook e Twitter i fan sono 100mila.