ADS: in aprile copie cartacee dei quotidiani in calo, con le digitali si compensa

ADS: in aprile copie cartacee dei quotidiani in calo, con le digitali si compensa

DailyMedia 10 giugno 2013

Con le diffusioni del mese di aprile, relative a quotidiani e settimanali, la nuova ADS compie un anno. Per i mensili bisognerà aspettare la prossima release. Con i dati dell’aprile 2012 è iniziata la nuova fase della certificazione delle diffusioni, che fornisce dati secchi mese per mese, e non più le medie mobili di dodici mesi. E’ così possibile effettuare un confronto anno su anno, anche se si tratta di un confronto parziale, relativo alle sole copie cartacee. Nel frattempo ADS ha inserito i dati relativi alle copie digitali delle testate, con alcune specifiche: oltre a censire solo le repliche fedeli del giornale di carta, il cosiddetto “sfoglio”, nel caso delle abbinate, vale a dire vendite di copie digitali e altri servizi, sono considerate solamente quelle vendute con uno sconto non superiore al 70%. Pur non avendo a disposizione un dato ufficiale relativo all’anno scorso, si può dire che la diffusione digitale ha colmato il vuoto e anzi migliorato la performance del quotidiano di via Solferino, che resta il primo del ranking nazionale. Subito dopo viene la Repubblica, sempre per copie cartacee, mentre sul fronte digitale, la diffusione copre il calo del cartaceo. Seguono La Gazzetta dello Sport, che fa meglio fa l’edizione del lunedì, al terzo posto del ranking, dove però le copie digitali certificate non sono abbastanza per coprire il delta negativo rispetto all’anno scorso. Al quarto posto si trova La Stampa, che pur in discesa rispetto all’aprile 2012 fa scivolare al quinto posto Il Sole 24 Ore, dove il quotidiano di Confindustria registra le migliori performance in termini di copie digitali, grazie alle quali recupera posizioni rispetto ai competitor. A seguire Il Corriere dello Sport del lunedì che batte il Messaggero. Per entrambe le testate romane l’apporto delle diffusioni digitali è relativamente limitato. Seguono Il Giornale, Avvenire che però anche con le copie digitali non copre il delta negativo rispetto all’anno scorso. Il Fatto Quotidiano, il cui modello di business punta sulla combinata tra cartaceo e digitale, registra un calo delle copie cartacee a cui però si aggiungono le digitali. Per quanto riguarda i settimanali, la diffusione digitale è appannaggio di poche testate, che fanno però numeri importanti.

2013-06-10T18:47:43+00:00 giugno 10th, 2013|