DailyMedia 15 maggio 2013
Nel primo trimestre RCS Media Group ha conseguito ricavi netti consolidati pari a 285,3 milioni di euro rispetto ai 343,2 milioni nel primo trimestre 2012: la variazione di 57,9 milioni è attribuibile principalmente al calo dei ricavi pubblicitari e dei ricavi diffusionali. E’ quanto emerge dai risultati approvati ieri dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo, riunitosi ieri sotto la presidenza di Angelo Provasoli. I ricavi da attività digitali sono in crescita dell’11% rispetto al pari periodo 2012, raggiungendo i 34 milioni di euro. I ricavi pubblicitari sono pari a 108,1 milioni (in calo del 23,9% sui 142,1 milioni nel primo trimestre 2012), principalmente per gli andamenti delle aree Quotidiani Spagna, Quotidiani Italia e Periodici, fortemente penalizzate dall’andamento dei mercati sul mezzo stampa. I ricavi diffusionali ammontano a 155,7 milioni (176,7 milioni nel pari periodo 2012), registrando andamenti negativi per la parte tradizionale e positivi per le edizioni digitali. Considerando le singole aree, in particolare l’area Quotidiani Italia registra ricavi per 113,4 milioni di euro (-16,4% rispetto al pari periodo 2012). I ricavi pubblicitari sono pari a 45,8 milioni di euro, in flessione del 24,4% rispetto all’anno precedente. La raccolta sui mezzi online, in costante crescita, raggiunge il 22,8% dei ricavi pubblicitari dell’area. I ricavi diffusionali passano da 69,7 milioni del primo trimestre 2012 a 62 milioni, evidenziando un +26,2% nei ricavi editoriali digitali sostenuti dallo sviluppo dell’offerta sulle nuove piattaforme multimediali. Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport confermano la posizione di leadership diffusionale nei settori di riferimento, con copie medie diffuse nel periodo pari rispettivamente a 516 mila (-0,6% rispetto al 31 marzo 2012) e 282 mila (in linea rispetto al 2012), includendo le edizioni digitali. In linea col piano di rafforzamento dei sistemi multimediali che ruotano intorno alle due testate, proseguono gli interventi di sviluppo tra cui, per il Corriere, il lancio del sistema Corriere Innovazione e della nuova versione per iPad della Digital Edition, per la Gazzetta la nuova community di gazzetta.it e l’innovativo servizio Sportilia. I ricavi dell’area Periodici sono pari a 32,4 milioni di euro (43 milioni al 31 marzo 2012). I ricavi pubblicitari ammontano a 15,3 milioni di euro, a -27,14% sui 21 milioni al 31 marzo 2012. L’area Attività Televisive (Digicast) presenta ricavi pari a 3,7 milioni, in crescita rispetto ai 3,4 milioni del primo trimestre 2012, principalmente per l’aumento dei ricavi pubblicitari. Si confermano le buone performance dei canali Lei, con un’audience in crescita del 30% rispetto al pari periodo 2012, e Dove, in crescita del 47%. In relazione alle attività connesse con l’attuazione del Piano 2013- 2015, lanciato a gennaio 2013, sono attualmente in corso i lavori su oltre 90 progetti di sviluppo e focalizzazione, che coprono tutte le aree di attività del Gruppo. In ambito editoriale si registrano 30 progetti in fase avanzata di implementazione: tra questi oltre alla revisione completa dell’offerta digitale dei due quotidiani Corriere e Gazzetta, l’integrazione e il posizionamento strategicodei canali verticali, lo sviluppo dell’offerta digitale dell’area Libri e Education. Guardando al futuro, i ricavi pubblicitari del Gruppo, in relazione alle dinamiche macroeconomiche e nonostante l’andamento nell’insieme positivo della raccolta pubblicitaria online, risulteranno nel loro complesso in contrazione anche per il 2013. Le diffusioni, in contrazione anche per il 2013, continueranno a confrontarsi con la fase di evoluzione del modello di business; si prevede che la forte accelerazione dei progetti cross-mediali e digitali consentirà di mitigare la flessione del prodotto cartaceo. Tenuto conto di quanto premesso, si prevedono per l’esercizio 2013 ricavi in diminuzione (a singola cifra percentuale), un EBITDA ante oneri non ricorrenti positivo e inferiore al 3% dei ricavi e un risultato netto significativamente negativo. Infine, si conferma in corso il processo per la ricerca di potenziali investitori per le testate periodiche considerate non strategiche, processo che, se non dovesse andare a buon fine, porterà alla già annunciata chiusura delle stesse, in data 30 giugno.