DailyMedia 15 marzo 2013
Il Gruppo L’Espresso rilancia il sistema “femminile” sotto il brand di D – la Repubblica delle donne, che da domani si presenta con un’offerta multipiattaforma – cartaeo più digitale – completamente rinnovata. Artefice del cambiamento è il direttore Daniela Hamaui, che 17 anni fa ha lanciato il giornale. Hamaui è anche responsabile di R7 e direttore editoriale dei periodici di Repubblica. La copertina, non é più dedicata alla moda ma a personaggi significativi che possano essere modelli di riferimento, e domani la protagonista della cover sarà Hillary Clinton, in predicato di diventare il primo presidente donna degli Stati Uniti. Poi sono stati arruolati nuovi editorialisti, come Arianna Huffington, collaboratrice fissa, mentre Inès de la Fressange, Natalia Aspesi, Emanuela Audisio e una quarta firma di volta in volta diversa si alterneranno di settimana in settimana, con un contributo al mese. Terza novità è l’approccio ai temi della moda come un racconto di costume. Grafica rinnovata ma senza stravolgere l’impianto originale. Nel sistema D il cartaceo è dedicata all’approfondimento, il web all’aggiornamento in tempo reale. Il nuovo sito, online da stasera alle 18 all’indirizzo d.repubblica.it (ufficialmente domani), affronta il tema del femminile a tutto tondo. E’ diviso in nove sezioni: moda, famiglia, amore e sesso, casa, cucina, bellezza, benessere, attualità/personaggi, e tra due settimane si arricchirà di una nuova parte dedicata al lavoro, e altro. Il sito sarà fruibile attraverso pc e mobile senza problemi di adattamento, a prescindere dal browser utilizzato. L’offerta digitale, oltre alle copie replica in pdf -che Ads certifica in 47mila a gennaio tra singole e multiple- prevede anche speciali dedicati a particolari eventi, come il Salone del Mobile o le sfilate. Completano l’offerta digitale tre property su Facebook: la pagina ufficiale del giornale, quella sulla cucina e una sui viaggi. Il sito di D vale oltre 23,8 milioni di pagine viste e quasi 1,6 milioni di utenti unici al mese. Questo, insieme ai lettorati del cartaceo che sfiorano il milione, e alle diffusioni a 337mila copie circa, dove le digitali sopperiscono all’erosione diffusionale, è il valore del sistema che la concessionaria Manzoni porta sul mercato degli investitori. L’inserito del numero di domani è di 160 pagine su 340, mentre sul prossimo, del 23 marzo, sarà di 100 pagine su un totale inferiore. Del sistema fa parte anche D Casa, sei numeri l’anno venduti con il settimanale, oggetto di restyling lo scorso anno in occasione del Salone del Mobile.