Mercato Auditel: via libera al Superpanel, il 30 luglio la pubblicazione dei primi dati. Intanto, comScore risulta in pole per la misurazione su device mobili

Mercato Auditel: via libera al Superpanel, il 30 luglio la pubblicazione dei primi dati. Intanto, comScore risulta in pole per la misurazione su device mobili

DailyMedia 13/06/2017

Il Consiglio di Amministrazione di Auditel ha dato il via libera alla partenza del Superpanel. Dopo aver sostituito integralmente, già nel 2016, il proprio campione base di 5.700 famiglie, Auditel ha selezionato e installato altre 10.400 nuove unità familiari, dotate di set meter, già in grado di produrre i dati di ascolto. L’operazione – che non ha precedenti a livello internazionale – ha raggiunto l’obiettivo della confluenza dei due campioni, rappresentativi della popolazione italiana, in un unico imponente super-campione costituito da 16.100 famiglie (circa 41.000 individui). Mentre tutti i “JIC” Joint Industry Committee, (cioè i Comitati misti che governano le “Auditel” nei diversi Paesi) sono alla ricerca di soluzioni per estendere i panel che misurano le audience e far fronte alle nuove sfide imposte dallo sviluppo tecnologico, il campione italiano si afferma come il più solido in Europa per numerosità e il primo al mondo nel rapporto panel/popolazione. I vantaggi In questo modo, triplicando di fatto le dimensioni della base di raccolta delle informazioni sull’ascolto della televisione, Auditel assicurerà ai dati rilevati maggiore robustezza e ulteriore precisione, oltre a costituire un asset fondamentale al servizio dei futuri sviluppi della Ricerca e del mercato. I benefici del Superpanel possono essere espressi, tra gli altri, dalla riduzione del 50% dei “minuti a zero ascolto” e da una riduzione del 66% dei fattori di espansione, con un significativo miglioramento dei margini di stima statistica e dell’interpretabilità dei dati, soprattutto ai bassi livelli di granularità e per le emittenti con maggiore variabilità di audience. Lo strumento Il Superpanel rappresenta non solo lo strumento più evoluto oggi disponibile per rispondere alla frammentazione degli ascolti e garantire la misurazione dei servizi on demand, ma anche l’infrastruttura sulla quale verrà costruita, con soluzioni innovative, la rilevazione dei nuovi device digitali (Smart TV, PC, Smartphone e Tablet) sui quali, già oggi, vengono fruiti numerosi segmenti di televisione. Una svolta epocale, per i broadcaster e le imprese che investono in pubblicità, con il chiaro intento di pensare alla televisione “oltre la televisione”, e alle audience come a una somma intelligente di contenuti fruiti secondo diverse modalità di consumo, su tutte le piattaforme e tutti i device. L’implementazione Sul piano tecnico, è già stata avviata una roadmap di implementazione che comprende le attività di adeguamento dei sistemi hardware e software di tutti i soggetti chiamati ad elaborare una mole di informazioni significativamente superiore alla precedente. Appena il sistema distributivo sarà simmetricamente a regime, si potrà partire con la pubblicazione dei nuovi dati prevista a partire dal prossimo 30 luglio. Il piano di rilascio Per supportare e accompagnare il mercato nei cambiamenti introdotti da questa evoluzione, Auditel ha messo a punto anche un piano di rilascio che coinvolgerà tutti gli utilizzatori dei dati mediante “workshop” di approfondimento, attività di formazione e iniziative di “educazione” alla lettura e all’impiego delle nuove metriche. Il complessivo programma di iniziative legato alla roadmap di implementazione e al piano di rilascio dei dati è stato oggetto di un dettagliato processo di condivisione con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). La misurazione su device mobili Intanto, secondo quanto risulta a DailyMedia, sembrerebbe che sia comScore (con il sostegno di Kantar) la società con cui è stata avviata la trattativa in esclusiva per la misurazione della fruizione di contenuti televisivi su device mobili (pc, tablet e smartphone) e i servizi “on demand”. Nei mesi scorsi, infatti, Auditel aveva inviato le opportune RSI (Request Support Information) anche a Gfk e, ovviamente, alla stessa Nielsen (con cui attualmente lavora, ndr), per esaminare l’offerta internazionale in materia, tecnica ed economica.

2017-06-14T12:58:10+00:00 giugno 14th, 2017|