ADVExpress 4 aprile 2014
Rcs lancia ufficialmente il nuovo Abitare, che tornerà in edicola dal mese di settembre, presentandosi ai lettori con un nuovo posizionamento, più aperto e divulgativo. L’obiettivo è quello di conquistare una platea più larga, fatto non solo di architetti, designer e progettisti, che comunque rimangono lo ‘zoccolo duro’ della rivista, ma anche di creativi, sviluppatori informatici, lavoratori degli show room e semplici appassionati di tutto ciò che riguarda i mondi dell’architettura, del design, dell’arte e della grafica. Insomma, quello che, suggestivamente, si può definire come il ‘popolo del Salone del Mobile’. Dal punto di vista pubblicitario, spiega Luca, direttore Sistema Verticali di Rcs MediaGroup, Abitare svilupperà un rapporto sinergico con Living, l’interiors magazine del Corriere della Sera ( supplemento gratuito del quotidiano). Scegliere Abitare dal punto di vista pubblicitario significa pianificare un sistema multimediale integrato. Inoltre nel sottolineare il ruolo sempre più importante che il digitale sta assumendo nel sistema editoriale di Rcs, Traverso ha precisato che i ricavi digitali dei verticali del Gruppo rappresentano circa il 20/30% del totale ricavi. La previsione è che anche Abitare si attesti su questi dati. Per quanto concerne il nuovo progetto editoriale (ancora in lavorazione), si può dire che farà leva su una serie di pilastri imprescindibili. La prima parola chiave è sicuramente multimedialità. Come spiegato dal nuovo direttore, Silvia Botti, architetto, giornalista e collaboratore del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, Abitare vivrà sia in edicola (sono previsti 10 numeri all’anno) sia sul web, dove oltre alla classica versione sfogliabile della rivista, sarà possibile accedere a un sito (il nuovo portale è già online, all’indirizzo www.abitare.it, ma si arricchirà nel corso delle prossime settimane), che farà leva su contenuti propri, aggiornati con frequenza giornaliera, e conterà anche su contributi video. Altri due canali sui quali il nuovo Abitare punterà molto sono, inoltre, i social network: già oggi la rivista gode di una estesa fan-base, sulla quale si punterà molto nei prossimi mesi per aumentare l’engagement di appassionati e addetti ai lavori; e gli eventi: nella logica di Rcs, come spiegato da Traverso, i verticali ‘marchiano’ gli eventi, ossia questi ultimi acquisiscono un richiamo diretto al nome della testata verticale Rcs e finiscono nell’orbita del suo sistema multimediale, come nel caso della mostra ‘The art of Living’, che sarà di scena alla Triennale di Milano dall’8 al 27 aprile, e che appunto rientra nel ‘sistema’ di Living. Abiterà sarà anche molto internazionale, nel senso che la nuova edizione conferma la duplice versione – italiana e inglese – del magazine, valorizzando il ruolo di Milano e del made in Italy come punto di riferimento per tutte le scuole di design del mondo, ponendo l’attenzione, in particolare, sul complesso sistema di relazioni che sono alla base del vivere all’interno degli edifici e all’aperto nelle città, in tutto il mondo. Da non dimenticare anche l’edizione di Abitare Cina, realizzata dalla consociata cinese. Inoltre, altra parola chiave del nuovo sistema editoriale di Abitare è sicuramente crowdsourcing. Come spiegato da Botti, la testata si aprirà a scambi con le Università, riconoscendo stage e avviando percorsi formativi, con le aziende (la rivista ospiterà gli interventi diretti delle imprese del settore), con i professionisti e con un’ampia rete di collaboratori in tutto il mondo, sfruttando i continui rimandi tra digitale e cartaceo. La cabina di regia rimane invece a Milano, dove operano il direttore e i quattro redattori che già operavano sulla testata prima della sospensione di gennaio, e che sono stati appunto confermati.