DailyMedia 27 gennaio 2014
Da sabato 25 gennaio L’Unione Sarda è in edicola con un restyling della grafica e dei contenuti, primo frutto della rivoluzione avviata dall’editore Sergio Zuncheddu e dal direttore Anthony Muroni. Il primo quotidiano sardo vuole infatti consolidare il primato nell’Isola, avviando nuovi investimenti per trasformarsi in un gruppo sempre più multimediale (sotto il cappello dell’Unioneditoriale ci sono anche il sito internet Unionesarda.it, Radiolina e Videolina) e proiettato nel futuro. Attualmente L’Unione Sarda ha una diffusione di 57mila copie (rilevazione Ads di novembre 2013) e viene letto ogni giorno da 396mila persone (Audipress, secondo report del 2013). Per consolidare questi numeri e crescere nel mercato editoriale, il quotidiano si presenta con 64 pagine in formato “Berliner”, grazie a una nuova rotativa acquistata di recente dal gruppo editoriale e messa in funzione nell’innovativo centro stampa di Elmas, da dove escono tutti i principali giornali italiani distribuiti sul territorio dell’Isola. Un investimento importante che si accompagna dunque a quello sulla grafica, rinnovata interamente per quella che si annuncia una rivoluzione a tutto tondo. Per quanto riguarda i contenuti, il direttore Anthony Muroni ha annunciato nel suo piano editoriale di voler fare un giornale “Libero e liberale, garante anzitutto degli ultimi e dei deboli, inflessibile nei confronti di vecchie e nuove lobby di potere, aperto al confronto con tutti i settori economici, sociali e politici, che guardi con simpatia alla crescente voglia di autonomismo e non tema di prendere posizioni forti, sfuggendo alla logica dei tradizionali schieramenti economici e politici”. Per fare questo, il giornale è stato riorganizzato partendo dal primo sfoglio e ora si presenta diviso in tre parti: nella prima, composta da venti pagine, approfondimenti, inchieste (con quattro giornalisti, guidati da un vicedirettore dedicati esclusivamente a questo settore), la politica regionale e nazionale, l’economia, il mondo del lavoro e delle imprese, e le pagine di interni ed esteri, con articoli scritti da firme nazionali, oltre ai fatti più importanti delle cronache locali. Nella seconda parte, quella centrale, cultura, spettacoli, arte, tempo libero, nuove tecnologie e salute. Sempre in questa seconda parte, grande spazio anche allo sport, locale, nazionale ed estero. Continuerà a essere un punto di forza del giornale L’Unione Sport, allegato del lunedì, che segue con grande attenzione tutte le discipline dilettantistiche della regione. Un inserto che presto potrebbe essere replicato anche durante la settimana. Nell’ultimo sfoglio, infine, trenta pagine quotidiane dedicate alle cronache dei territori. Per quanto riguarda la raccolta, L’Unione Sarda è in concessione per la pubblicità nazionale a RCS Media Group, mentre a occuparsi della locale è PBM, che fa capo al gruppo editoriale cui la testata appartiene. Il restyling del quotidiano è sostenuto da una campagna con creatività realizzata dall’agenzia Giugnini & Associati ed è pianificata su tutti i media del gruppo: il quotidiano, il relativo sito Unionesarda.it, la tv Videolina e la radio Radiolina.