DailyMedia 17 gennaio 2014
Risale al giugno 2008 l’ultimo convegno Audiradio di Santa Margherita Ligure, l’appuntamento annuale organizzato dall’allora società che produceva i dati sulle audience, che rappresentava un momento irrinunciabile di riflessione e confronto per editori radiofonici e mercato pubblicitario. Da allora la radio è progressivamente scivolata in un cono d’ombra che influisce sull’andamento degli investimenti forse più negativamente di quanto il mezzo non meriti, anche in questo momento di contrazione. Con l’obiettivo di riportare la radio sotto i riflettori, Mindshare le ha dedicato il quarto appuntamento del ciclo Purple Program durante il quale è stata presentata la ricerca RadioCompass, nata in collaborazione con i principali network e sviluppata da ResearchNow. La ricerca punta a sfatare alcuni luoghi comuni, come la convinzione che l’ascolto della radio avvenga soprattutto in auto: in realtà il 55,1% della fruizione è casalinga, mentre nel 28,3% dei casi la radio si ascolta sul luogo di lavoro, e se si analizza la popolazione attiva, il dato sale al 60,2%. Falso anche che l’ascolto complessivo crolla d’estate. Vero il contrario: l’82,8% degli italiani ascolta la radio durante le vacanze. La radio genera un ascolto attivo, quindi si affranca dal ruolo di sottofondo per altre attività. Infatti, la radio è una fonte di informazione su attualità e cronaca (89%), su prodotti e servizi (82,7%) e -sorpresa– persino la pubblicità in radio piace. Il 64,2% degli ascoltatori non gira canale e anzi, la segue fino alla fine, mentre addirittura il 72,2% l’ascolta con attenzione, ricordandosene in seguito. Il mezzo, dovrebbe chiudere l’anno 2013 con un calo complessivo tra il 7% e il 9%, a seconda di quanta incidenza ha avuto il dicembre piuttosto positivo su un’annata molto dura, partita bene a gennaio ma poi crollata nei mesi successivi fino a vedere un filo di luce nell’ultima parte dell’anno. Il progressivo FCP a novembre recitava un -9,5%. Per Openspace (RTL 102.5) il 2013 si chiude in sostanziale pareggio sui 49 milioni del 2012. Spiega Virgilio Suraci. Per System, risultati leggermente inferiori alle attese. Dati in netta controtendenza per Finelco: il direttore commerciale Marco Mordonini può contare su una crescita del 4,5% sul 2012. Per l’area radiofonica della Manzoni il consuntivo 2013 non è brillante, anche se il risultato è migliore delle performance di mercato. Infine, la divisione radio della Mediamond si affaccia al 2014 forte di nuove acquisizioni come Radio Subasio, Radio Norba e Radio Sportiva che si aggiungono a R101, Radio Italia e Radio Kiss Kiss già in portafoglio.