DailyMedia 16/03/2015
Non poche questioni calde coinvolgono in queste settimane RCS MediaGroup: la possibile cessione delle attività Libri in primis. Su questo tema, che dopo le polemiche delle scorse settimane continua a tenere banco, è intervenuto nuovamente l’a.d. Pietro Scott Jovane in un’intervista al Sole 24 Ore di venerdì. Il manager ha dichiarato che questa “opzione genera l’opportunità di focalizzarci sulle due grandi aree in cui siamo leader e cioè l’informazione e lo sport”, e “collateralmente, l’incasso ci permetterebbe di ridurre l’indebitamento”. In particolare, l’a.d. ha illustrato al quotidiano finanziario il progetto di sviluppo nell’area sport – si tratta di linee strategiche di sviluppo futuro, non è ancora un vero e proprio piano approvato dal board -, un’area che genera “350 milioni di ricavi, con un margine ebitda del 14%”. In particolare, ad oggi il Gruppo opera nello sport business con contenuti editoriali, servizi collaterali come il merchandising e la vendita di biglietti ed eventi, con ciclismo e corse. “Mettiamo insieme le tre attività sotto un’unica organizzazione, guardiamo agli sport europei dove l’audience è globale – calcio, Formula 1, motociclismo, ciclismo, corsa e tennis – e, con l’eventuale incasso di un giusto prezzo per la Libri, superiamo i confini di Italia e Spagna per allargarci ad altri tre Paesi europei, tre sudamericani e altri cinque emergenti, con un’offerta che parta dai contenuti su piattaforme digitali, innesti servizi e attivi gli eventi sul territorio”. Il ceo di RCS MG ha poi escluso la necessità di un aumento di capitale anche se non verrà ceduta la divisione Libri. “Non avremo bisogno di ricapitalizzare anche se non saranno ceduti i Libri”, ha precisato. Quanto al prossimo direttore del Corriere della Sera, Scott Jovane si è limitato a dire che “lo deciderà il board sulla base di una rosa di candidati, anche interni, che questo consiglio sta selezionando e che proporremo nelle prossime settimane”. Alla domanda su cosa si aspetta per fine mese, quando dovranno essere depositate le liste per il rinnovo del CdA, “da manager, con la mia squadra, ci focalizziamo sulla gestione dell’azienda – ha risposto – e su quello saremo valutati”. Scott Jovane si gioca la conferma come amministratore delegato di RCS forte dell’appoggio di FCA, primo azionista del gruppo editoriale con il 16,7%. Indiscrezione forte è anche quella che compare su Repubblica di venerdì, in un articolo di Giovanni Pons, dove si legge tra l’altro che “il principale azionista, la Fiat, ha intenzione di presentare una lista che prevede la conferma di Pietro Scott Jovane alla guida operativa e un presidente che nelle ultime ore sembra sia stato individuato in Maurizio Costa, ex a.d. Mondadori e presidente Fieg. Ma non tutti gli altri azionisti RCS sono concordi nel rinnovare la fiducia all’a.d. e sono in corso colloqui per presentare una lista alternativa”.